20 July 2016

Enduro legale: firmato il Codice Etico in Emilia Romagna

Enduro legale: firmato il Codice Etico in Emilia Romagna da FMI, CER, CAI e FISE. Per l’occasione gli escursionisti a piedi, in mountain bike, a cavallo e 29 motociclisti hanno condiviso la Valle dell’Appennino Reggiano, dimostrando come un comportamento eticamente corretto debba essere alla base di ogni attività sportiva, compresa quella dell'enduro

Insieme per condividere il territorio

Domenica 10 luglio si è tenuta la seconda edizione di "Val Tassobbio - Insieme naturalmente". In un periodo dove il tema delle attività legate all’enduro legale ha attirato l’attenzione in tutt'Italia, con un confronto acceso che finora è giunto a delle conclusioni in Emilia Romagna e Lombardia, gli appassionati di escursioni a piedi, in mountain bike, a cavallo e in moto hanno percorso parte della Valle dell'Appennino Reggiano, dimostrando come la condivisione del territorio sia la strada da percorrere affinché questo possa essere fruito da tutti nel pieno rispetto delle regole. Le guide dei quattro gruppi si sono accordate per percorrere percorsi differenti tra loro, ma sempre all'interno della Valle.
 
I 29 motociclisti presenti, divisi in 3 gruppi, hanno dato vita ad una motocavalcata, mentre i bambini tra i 7 e i 14 anni hanno potuto partecipare ad un corso gratuito Hobby Sport, salendo per la prima volta in sella a una minimoto.
 
Il risultato di grande rilevanza di "Val Tassobbio - Insieme naturalmente", è stata la stesura e la firma congiunta di un Codice Etico condiviso tra la Federazione Motociclistica Italiana, il Comitato Escursionisti su Ruote, la sezione di Reggio Emilia del Club Alpino Italiano, la Federazione Italiana Sport Equestri e il Coordinamento Valle del Tassobbio. Questi enti sono stati rappresentati rispettivamente da Giovanni Copioli (Vice Presidente FMI), da Luca Giaroli (Presidente CER), da Massimo Bizzarri (Presidente provinciale CAI di Reggio Emilia), da Roberto Gasparini (Delegato alla firma da parte della FISE) e da Candida Tommasi (Presidente del Coordinamento Valle del Tassobbio). Il documento è stato firmato anche dai Sindaci dei Comuni di Canossa, Carpineti, Casina, Castelnovo de' Monti e Vetto d'Enza.
 
"Rispetto è la parola chiave della convivenza in armonia, rispetto verso tutti e verso tutto vuol dire educazione civile ed ambientale": questo il principio generale con cui si apre il Codice Etico di Comportamento degli Escursionisti nella Provincia di Reggio Emilia.
 
"Questo documento è un grande passo avanti verso la condivisione del territorio da parte di tutti gli escursionisti", ha spiegato il Vice Presidente FMI, Giovanni Copioli. "La firma congiunta evidenzia come con l'intesa comune si possano ottenere dei risultati altrimenti impensabili. Spero che tutto ciò rappresenti un primo punto per trovare accordi simili anche in altri contesti. L'importante è che tutti, motociclisti per primi, rispettino le regole e gli altri escursionisti".
 
"Il Codice Etico è la prova che se più realtà si parlano e condividono idee, si possono raggiungere ottimi risultati", ha dichiarato Luca Giaroli (a proposito: lo abbiamo intervistato in merito alla battaglia per l’enduro legale sul numero di Agosto/Settembre 2016 di Motociclismo FUORIstrada). "Quando ho saputo che il Coordinamento della Valle del Tassobbio voleva valorizzare il territorio, ho pensato che il CER e la FMI potessero fare la loro parte, e così è stato. In questo caso nel CAI abbiamo trovato una ottima collaborazione, infatti anche loro hanno voluto fortemente questo Codice Etico. Credo che, in futuro, questa situazione porterà a degli sviluppi positivi".
 
In allegato, in alto in questa pagina, trovate il PDF del Codice Etico di Comportamento degli escursionisti.

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