Da sempre gli americani dominano nel Supercross, disciplina del settore off-road che si distingue dal Motocross per uno stile di guida molto particolare e per la conformazione della pista. In sostanza: il SX è tutto più ritmico, le piste sono piccole, le velocità più basse e ci sono tratti di whoops artificiali che difficilmente si trovano in piste da MX. Grazie all’enorme successo e seguito che questo sport ha negli States, gli americani (che corrono due Campionati nazionali,
uno di Supercross e
uno di Motocross) sono decisamente più a loro agio nelle manche di SX.
Tuttavia, anche se in Europa il Supercross è molto meno seguito - e praticato - nel nostro continente ci sono piloti squisitamente crossisti che si adattano con facilità al layout dei circuiti di SX. E questo è perfettamente riscontrabile consultando la classifica del main event nella categoria “King of Genova” (potete scaricare le classifiche cliccando sui link in cima all’articolo, sotto l’immagine principale). Sul podio, infatti, sale un solo statunitense (Brayton, sul gradino più alto). Il 2° ed il 3° posto vengono “occupati” rispettivamente da Cedric Soubeyras (Yamaha) e Valentin Guillod (Yamaha). Il primo, da anni nell’Europeo Supercross e rivale del nostro Angelo Pellegrini (Suzuki), è francese, ed il secondo è svizzero, pilota del Team Yamaha Standing Construct MX2 (
ancora per poco?). Questa “crisi di risultati americani” (se così si può definire) prosegue con il 4° posto del francese Dylan Ferrandis (Monster Energy Kawasaki, tornato alle gare dopo il brutto infortunio subìto durante la stagione MX2 2015, che lo ha tenuto ai box per diversi mesi e lo ha messo fuori dalla lotta per il titolo), tra l’altro unico pilota, insieme a Justin Brayton e Cooper Webb (Yamaha Star Racing) a scendere sotto il muro dei 41” al giro. Il secondo americano lo troviamo solo al 5° posto: si tratta di Justin Bogle (Geico Honda), che ha la meglio sul connazionale Broc Tickle (Suzuki RCH). Il primo italiano è Angelo Pellegrini, 8°, mentre Matteo Bonini (KTM) chiude la top 10, con Francesco Muratori (Suzuki) e Marco Maddii rispettivamente 12° e 13°. Segnaliamo, inoltre, il ritiro di Webb a 5 giri dalla fine ma detentore del best lap in gara e vincitore della categoria SX davanti a Tickle e Bogle, e la “non partenza” di Brian Hsu (Suzuki Europe) al main event finale, quest’ultimo vincitore della categoria Lites davanti al Campione Europeo EMX250 Nick Kouwenberg e a Muratori.