Il secondo Gran Premio stagionale del Mondiale Enduro 2016 (
qui la prima tappa in Marocco) è caratterizzato dal maltempo, che devasta il terreno delle prove speciali. In Portogallo la direzione gara decide di annullare la seconda parte del Day1 per impraticabilità del terreno (
guardate le immagini della gallery per rendervi conto della quantità di fango presente sul percorso di gara). Il miglior pilota a sguazzare tra le pozzanghere di Gouveia è, in chiave assoluta, Steve Holcombe (Beta Factory).
Il “Rookie of the Year”, salito in E3 dopo una brillante stagione in EJ lo scorso anno (si trattava, tra l’altro, della sua prima stagione iridata dopo vari anni nel Campionato Europeo), è 3° nel Day1 dietro a Matthew Phillips (Sherco CH Racing) e Mathias Bellino (Husqvarna Factory), ma nel Day2 ribalta la situazione conducendo la gara dalla prima all’ultima speciale. I suoi avversari diretti non mantengono lo stesso ritmo del Day1; ecco, allora, che emergono le prestazioni di Eero Remes (TM Factory), Nathan Watson (KTM Factory) e Taylor Robert (KTM Factory). Alex Salvini (Beta Factory), dopo i due quinti posti in Marocco, porta a casa due sesti posti, confermandosi estremamente costante. Dobbiamo però segnalare la gran botta subìta dal bolognese nell’Extreme Test: Alex, lanciatosi da una rampa di roccia per guadagnare qualche decimo di secondo, atterra corto su un panettone di terra e il manubrio della sua Beta gli si ficca nello stomaco. Niente di preoccupante, solo qualche momento senza respirare e tanto dolore, oltre che un grande spavento. “Scompare” nelle retrovie della EnduroGP l’esperto Johnny Aubert (Beta Factory), anche lui autore di una caduta spaventosa ma fortunatamente senza gravi conseguenze. Manuel Monni (TM Factory) torna a casa con 8 punti in più. Qui sotto trovate il video highlights del SuperTest; seguono quello dei Day1 e quello del Day2.