È un Tony Cairoli sereno quello che arriva in Messico, consapevole del fatto che (anche) questo titolo va rincorso con i denti, tanta sofferenza e manciate di gas. La forma fisica non è ancora quella ideale, ma poco conta se hai il morale alto per essere tornato sul podio la settimana scorsa e hai più coppe che followers su Twitter. Tuttavia, sarà interessante vedere come reagirà il fisico di Tony nel finale della seconda manche: due gare consecutive possono mettere in difficoltà chiunque, tanto più se non si è ancora totalmente guariti da un infortunio e si è “costretti” a correre. Forza Tony, sappiamo che hai un asso nella manica, è ora di tornare sul gradino più alto del podio!
Naturalmente tifiamo Cairoli perché è italiano e lotta per il titolo, ma supportiamo anche tutti gli altri azzurri! Volgendo lo sguardo agli stranieri che competeranno con TC222 per la vittoria del GP del Messico non possiamo non citare i due piloti che, più degli altri, stanno infiammando questo Campionato: ci riferiamo a Romain Febvre (Yamaha Factory) e Tim Gajser (Honda Gariboldi). Il rookie of the year è staccato di soli 3 punti dal Campione del Mondo in carica, nonché leader della generale. Il francese potrebbe essere il primo pilota a bissare il successo sul tracciato di Leon, mentre lo sloveno è convinto – più che mai – d’avere tutte le carte in regola per poter lottare per il Campionato.
Insomma, ancora una volta assisteremo ad una sfida emozionante; e speriamo non solamente a tre facce. Si potrebbero, infatti, inserire nella lotta per la vittoria del Gran Premio anche Max Nagl (Husqvarna Factory) e Jeremy Van Horebeek (Yamaha Factory). Il tedesco, molto veloce negli ultimi due GP, gode di un pacchetto Husqvarna molto evoluto ed estremamente potente. Arma a doppio taglio, però, dato che Nagl ha vinto Gara1 in Argentina e nel finale di Gara2 è crollato fisicamente cedendo il passo al duo Yamaha Febvre-Van Horebeek. Proprio quest’ultimo è tornato ad essere quello di due stagioni fa: “Mister costanza” è tornato e lo dimostrano le sue prestazioni (migliore risultato di manche: 3°; peggiore risultato di manche: 5°). E poi c’è Evgeny Bobryshev (Honda): il russo gode di totale tranquillità sotto il tendone HRC dal momento che Gautier Paulin è ancora out per infortunio. Nonostante ciò (e per questo speriamo di non meritare l’attapiramento da parte di Staffelli) difficilmente Evgeny lotterà per la vittoria del GP. Decisamente più probabile un podio, viste anche le ultime uscite, non brillanti come il GP del Qatar e l’inverno degli
Internazionali d’Italia Motocross 2016.