05 January 2016

Dakar 2016 Tappa 2: Price rimonta ed è 1°, anche nella generale

Terminata la seconda tappa il più veloce è Toby Price (KTM) che si porta in testa alla classifica, seguito sul filo del rasoio da Ruben Faria (Husqvarna). Barreda, in difficoltà, perde terreno. Botturi cade ma sfiora la top 10 mentre un altro italiano, Simone Agazzi, abbandona la Dakar con la spalla fratturata
 

La tappa del giorno

Dopo il prologo, vinto da Barreda e Faria a pari merito, e l’annullamento della prima tappa a causa del maltempo, prende finalmente il via la Dakar 2016 nella tappa che vede i piloti impegnati da Villa Carlos Paz a Termas de Rio Hondo. Gli occhi, come previsto, sono puntati sui protagonisti attesi: innanzitutto lo spagnolo Barreda e il portoghese Faria, primi a pari merito anche in classifica generale. Alle loro spalle, in avvio, la Yamaha di Helder Rodrigues. Fra i top rider attesi anche Price, Walkner, Goncalves e Viladoms; con un occhio al nostro Alessandro Botturi. A causa del maltempo, ancora protagonista in questo avvio del rally, la carovana delle moto parte in ritardo da Villa Carlos Paz per percorrere una seconda tappa rivista e accorciata di un centinaio di km rispetto al tracciato in programma. I 350 km di tracciato che portano fino a Termas de Rio Hondo sono geograficamente caratterizzati da rocce (soprattutto la prima parte, con percorsi tecnici di montagna a fondo duro a circa 1.000 m di quota) che successivamente lasciano posto a un fondo sabbioso fino al traguardo. Ma si sa, con l'acqua la sabbia diventa fango e l'organizzazione preferisce privilegiare la sicurezza e la praticabilità del tracciato piuttosto che l'avventura a tutti i costi. Il primo colpo di scena della seconda tappa arriva dopo due ore di gara circa, quando sia Faria che Barreda, seguiti da quasi tutti gli altri piloti, sembrano sbagliare strada a causa di un errore nel roadbook. Già si comincia a fare qualche conto pensando ad eventuali penalità per taglio di percorso, ma in realtà non c'è infrazione al regolamento, dato che il percorso è stato modificato prima del via della tappa. 

Grande rimonta di Toby Price, Faria chiude a un soffio

Malgrado il sedicesimo piazzamento nel prologo, Toby Price in sella alla KTM è il più veloce della seconda tappa e, completando il percorso in 3 ore 46’ 24”, si porta in cima alla classifica generale. Come previsto, è veloce anche Ruben Faria in sella alla Husqvarna 450, che termina esattamente 20” dopo Price: un soffio, se si pensa alle condizioni in cui si è corso a causa del fango. A 1’ 28”, terzo è lo slovacco Stefan Svitko, su KTM, seguito inaspettatamente dalla Sherco TVS guidata da Alain Duclos, che chiude la tappa al quarto posto a 1’ 53”. A fine giornata, però, si assegnano le eventuali penalità: a Faria e Svitko viene aggiunto un minuto per superamento dei limiti in alcuni tratti a velocità controllata. Se per Ruben di fatto non cambia nulla, Svitko è costretto a cedere il podio a Duclos, ma anche il 4° posto a Walkner. A seguire, quindi, c'è Gonçalves, sesto. Male invece il leader del prologo Joan Barreda, in sella alla Honda, che chiude settimo, dopo essere rimasto diverse volte impantanato nella parte umida del percorso; Barreda termina la tappa con un ritardo su Price di 3’ 22”. Da segnalare la prova di Kevin Benavides, che chiude ottavo al suo debutto alla Dakar. Laia Sanz, la fortissima pilota spagnola in gara (l'altra ragazza è la sua connazionale, Rosa Romero), chiude invece la seconda tappa a 7’ 09” di distacco, quattordicesima. Ventiseiesimo Jordi Viladoms nel giorno del suo compleanno. È necessario l'intervento dell'elicottero invece per evacuare l’italiano Simone Agazzi, che purtroppo si è fratturato una spalla in una caduta dalla sua Husqvarna. Malgrado l’incidente, le sue condizioni non sembrano destare particolari preoccupazioni.
La classifica generale vede ora Toby Price al comando, seguito da Faria, a 1'2”, e Svitko a 1’21”.
1/102 Michael Metge, in sella alla Honda, alla Dakar 2016

Gli italiani alla Dakar

Il migliore degli italiani (miglior pilota Yamaha della seconda tappa) è Alessandro "Bottu" Botturi, che in sella alla WR450F Rally chiude la prova cronometrata in 12esima posizione con un tempo di 3 ore 52’ 53”. La penalità di 2 minuti inflitta a Jakes consente al Bottu di recuperare l'11° posto, anche se la "notizia" della sua giornata è la caduta con tanto di brutta botta al polso. “Sono caduto - dice il Bottu - sul breve tratto asfaltato di velocità controllata a 90 km/h sulla speciale. Mi sono perso via perché stavo guardando già le note più avanti e mi sono accorto troppo tardi che bisognava girare. Nella frenesia ho pinzato e sono andato per terra come un salame. Ho messo giù il braccio e ho fatto forza, ma è un peccato. Stavo andando bene e ho perso un po'. Non ho battuto altro, solo il polso. Mi fa davvero male ma almeno ho forza nelle mani e nel braccio, anche se forse ho lesionato un legamento. Nella speciale non c'era tanto fango, ma ce n'era un tratto da circa un chilometro prima del CP1 e li si sono piantati in tanti, ma io sono andato via tranquillo, sono entrato e uscito ma sono stato attento”. 
Molto bene anche Ceci e Cerutti, che terminano rispettivamente 22° e 31°. Anche qui, però, il gioco delle penalità si fa sentire, permettendo ai nostri di risalire di una posizione Ceci e di addirittua 3 Cerutti. Gli altri italiani terminano la tappa come segue: Lucchese 48°, Toia 65°, Barbero 78°, Metelli 77°, Barbero 78°, Ghitti 121°. Il nostro tester, Francesco Catanese (che partecipa nella durissima categoria “Malle Moto”, quella in cui i piloti fanno tutto da soli), termina la seconda tappa in 125esima posizione, con un ritardo di 1 ora 44’ 57” dal leader di giornata (qui la gallery dedicata al “Catano”).
In classifica generale, i piloti tricolori vedono Botturi 11°, Ceci 20°, Cerutti 28°, Lucchese 45°, Toia 67°, Barbero 75°, Metelli 96°, Ghitti 120° e Catanese 124°.

Le dichiarazioni dei protagonisti

Toby Price
"La tappa 1 è stato uno strano inizio, anche se in effetti la vera partenza della gara è stata quella di luned. Nella seconda tappa è tutto andato veramente bene: ho ottenuto un buon risultato in modo relativamente facile, e siamo in una buona posizione per la tappa di domani che dovrebbe essere abbastanza simile a quella odierna. Seguiranno poi quattro giorni in cui la navigazione sarà più difficile ma siamo eccitati ed è bello essere di nuovo qui. La terza della gara è stata una lunga giornata in sella, ma di sicuro tutto è iniziato nel migliore dei modi per me. In attesa dello stage 3 ci prendiamo cura della moto; c'era un po' di fango in pista e abbiamo deciso di dedicarci a una buona pulizia. La quarta giornata sarà un po' più difficile, ma sapremo fare del nostro meglio. Nella tappa 2 la navigazione è stata facile e il percorso era ben segnalato. Speriamo di trovarci nelle stesse condizioni nella tappa 3, siamo pronti ed entusiasti, desiderosi di vedere ciò che accadrà. Alla Dakar si impara che per raggiungere il titolo occorre lavorare giorno dopo giorno, queta vittoria è stata solo un passo verso il lungo cammino da percorrere. Siamo curiosi di vedere come andrà".
 
Ruben Faria
"Il secondo giorno non c'era la prova speciale ed è stata dura percorrere i 540 km della tappa di collegamento sotto la pioggia. Stavolta sono partito secondo dietro Barreda, ho spinto un po' e l'ho ripreso. Dopo di che ho guidato ad una buona velocità, non so cosa sia successo, ma è stata per me una buona tappa. Ho un buon feeling con la moto e mi ci trovo bene. Siamo all'inizio della gara, ma mi sento in forma".
 
Joan Barreda Bort
"Giornata difficile, lo è stata fin dalla mattina. È stato difficile e pericoloso a causa dei molti animali incontrati in pista. Ho anche trovato molto fango lungo il percorso della tappa e sono dovuto scendere dalla moto per spingerla due o tre volte perché era completamente bloccata nel fango e ripulirla. Era molto scivoloso e ne ho pagato il prezzo. Infine, Ruben (Faria) è arrivato ??dietro di me, era veloce e così ho deciso di correre con lui".

Simone Agazzi
"La mia avventura si conclude qui. Durante la seconda tappa sono infatti caduto arrivando in scia a un quad troppo veloce in una buca segnalata. Una spalla rotta ma per il resto tutto ok. Vi tengo aggiornati".

La prossima tappa, poi la speciale, poi

La terza tappa, caratterizzata da alcuni tratti di montagna, è quella che da Termas de Rio Hondo porta a Jujuy: 664 km di cui 314 di prova speciale; l’orario di partenza della speciale è fissato alle 8 (ora locale), ma lo start della tappa per la prima moto sarà alle 5,30.... Ancora incerta la situazione meteo, che in questo avvio sta condizionando la competizione. Per evitare complicazioni, anche la terza tappa subisce una modifica: viene ridotta a 626 km, con una speciale da 190 uguale per tutti (la mattina trasferimento di 134 km, poi la speciale e poi ancora un trasferimento da 302 fino a Jujuy).
Qui sotto trovate la classifica della seconda tappa e a seguire quella generale; non perdetevi le gallery con le immagini del rally più duro al Mondo: Dakar vol. 1 e Dakar vol. 2.

Classifica tappa 2

Pos. Nome Moto Tempo Distacco Penalità
1 PRICE (AUS) KTM 03:46:24 - -
2 FARIA (PRT) HUSQVARNA 03:47:44 00:01:20 00:01:00
3 DUCLOS (FRA) SHERCO TVS 03:48:15 00:01:51 -
4 WALKNER (AUT) KTM 03:48:24 00:02:00 -
5 SVITKO (SVK) KTM 03:48:52 00:02:28 00:01:00
6 GONCALVES (PRT) HONDA 03:49:02 00:02:38 -
7 BARREDA BORT (ESP) HONDA 03:49:46 00:03:22 -
8 BENAVIDES (ARG) HONDA 03:50:00 00:03:36 -
9 PEDRERO GARCIA (ESP) SHERCO TVS 03:50:49 00:04:25 -
10 QUINTANILLA (CHL) HUSQVARNA 03:50:56 00:04:32 -
11 BOTTURI (ITA) YAMAHA 03:52:53 00:06:29 -
12 JAKES (SVK) KTM 03:53:33 00:07:09 00:02:00
13 RODRIGUES (PRT) YAMAHA 03:53:57 00:07:33 -
14 CASTEU (FRA) KTM 03:54:28 00:08:04 00:01:00
15 SANZ (ESP) KTM 03:54:33 00:08:09 00:01:00
21 CECI (ITA) HONDA 03:57:31 00:11:07 -
28 CERUTTI (ITA) HUSQVARNA 04:02:20 00:15:56 -
48 LUCCHESE (ITA) YAMAHA 04:12:40 00:26:16 -
65 TOIA (ITA) KTM 04:24:28 00:38:04 -
77 METELLI (ITA) KTM 04:30:07 00:43:43 -
78 BARBERO (ITA) HUQSVARNA 04:30:23 00:43:59 -
121 GHITTI (ITA) YAMAHA 05:08:14 01:21:50 -
125 CATANESE (ITA) YAMAHA 05:20:01 01:33:37 -

Classifica generale dopo 2 tappe

Pos. Nome Moto Tempo Distacco Penalità
1 PRICE (AUS) KTM 03:53:09 - -
2 FARIA (PRT) HUSQVARNA 03:54:11 00:01:02 00:01:00
3 DUCLOS (FRA) SHERCO TVS 03:55:02 00:01:53 -
4 WALKNER (AUT) KTM 03:55:08 00:01:59 -
5 SVITKO (SVK) KTM 03:55:30 00:02:21 00:01:00
6 BARREDA BORT (ESP) HONDA 03:56:13 00:03:04 -
7 GONCALVES (PRT) HONDA 03:56:29 00:03:20 -
8 BENAVIDES (ARG) HONDA 03:56:35 00:03:26 -
9 QUINTANILLA (CHL) HUSQVARNA 03:57:33 00:04:24 -
10 PEDRERO GARCIA (ESP) SHERCO TVS 03:57:39 00:04:30 -
11 BOTTURI (ITA) YAMAHA 03:59:34 00:06:25 -
12 JAKES (SVK) KTM 04:00:20 00:07:11 00:02:00
13 RODRIGUES (PRT) YAMAHA 04:00:27 00:07:18 -
14 CASTEU (FRA) KTM 04:01:11 00:08:02 00:01:00
15 CERVANTES MONTERO (ESP) KTM 04:01:25 00:08:16 00:01:00
20 CECI (ITA) HONDA 04:04:29 00:11:20 -
28 CERUTTI (ITA) HUSQVARNA 04:09:11 00:16:02 -
45 LUCCHESE (ITA) YAMAHA 04:19:57 00:26:48 -
67 TOIA (ITA) KTM 04:35:27 00:42:18 -
75 BARBERO (ITA) HUQSVARNA 04:39:10 00:46:01 00:01:00
96 METELLI (ITA) KTM 04:50:09 00:57:00 -
120 GHITTI (ITA) YAMAHA 05:16:57 01:23:48 -
124 CATANESE (ITA) YAMAHA 05:28:41 01:35:32 -

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