In seguito ai problemi occorsi nella giornata di ieri, numerosi piloti non si presentano al via della terza tappa, tra di loro l’italiano Domenico Cipollone, Maciej Berdysz, Markus Berthold e Lukas Kvapil. Non prendono il via nemmeno 4 dei 5 piloti del Team Zongshen (Willy Jobard, Jen Hsien Chi, Zhao Hongyl, Zhang Min), alla prima Dakar ufficiale; per il costruttore cinese rimane in gara solo il francese Thierry Béthys (attualmente 116° in classifica)
Seguendo l’ordine della classifica della tappa 2, il primo a partire è Toby Price, seguito da Matthias Walkner e Paulo Goncalves. Joan Barreda, 8° in classifica generale con già 5 minuti di ritardo, deve iniziare a spingere se vuole restare in lotta per la vittoria finale. L’attacco del pilota Honda non si fa attendere e già al primo checkpoint di giornata Barreda si porta davanti a tutti, con un vantaggio di 5’19” su uno strepitoso Caimi (che, a dispetto del cognome, è argentino...) e di 5’37 su Renet. Problemi di navigazione per Toby Price, che accumula un ritardo già superiore ai 20 minuti. Non contento del suo vantaggio, Barreda continua a spingere e al termine della prima parte della speciale, prima della neutralizzazione, si trova al comando della gara con ben 10’11” di vantaggio su Quintanilla e 11’28” su Sunderland. Dietro di loro Metge (+13’05), Caimi (+13’15”) e Renet (+14’01”). Resta stabile il ritardo di Toby Price, che passa al rilevamento cronometrico in 14esima posizione con un ritardo di 20’07”; poco dietro a lui troviamo de Soultrait (che però ha saltato diversi punti intermedi e per questo potrebbe essere penalizzato), Laia Sanz e il nostro Alessandro Botturi (+22’30”).
Brutte notizie invece per Jacopo Cerutti, che giunge al termine della prima parte della speciale con un brutto infortunio alla mano destra, probabilmente provocato da una caduta; per lui potrebbe arrivare il ritiro dalla Dakar.
Dopo i 148 km di neutralizzazione i piloti ripartono per la seconda parte della speciale odierna. Joan Barreda continua a spingere forte e passa con il miglior tempo a tutti i punti di controllo. Non solo mantiene la leadership della gara, ma Joan riesce anche ad incrementare il suo vantaggio sugli avversari.
Sul traguardo il primo degli inseguitori è Sam Sunderland, con un ritardo di 13’29”. Dietro di lui Renet a 16’30 dal leader, Quintanilla a 17’02 e Goncalves a 17’20”. Nono Toby Price, a 22’51”.
Con questa super prova Joan Barreda si porta al comando anche della classifica generale con un vantaggio di 11’20 su Sunderland e di 14’42 su Goncalves. In fondo all’articolo trovate la Top 10 di tappa e quella generale, cliccate
qui per le classifiche complete della Dakar 2017.
AGGIORNAMENTO: al bivacco della notte a Joan Barreda viene inflitta una penalità di 1', ovviamente ciò non influisce dul risultato della tappa, ma solo sui distacchi con gli avversari (in fondo all'articolo trovate le classifiche aggiornate).