25 July 2017

Andrea Verona è il nuovo Campione del Mondo Enduro Youth

Enduro: grazie ad una stagione disputata da assoluto dominatore, il giovane Andrea Verona si è laureato Campione del Mondo della classe Enduro Youth. La carriera di Andrea e le sue parole dopo la vittoria
1/15 Andrea Verona festeggiato dal team, dal CT FMI Cristian Rossi (a sx) a dal Tecnico FMI Andrea Balboni (a dx) dopo la vittoria del Titolo Mondiale Enduro Youth 2017
1/15 Andrea Verona festeggiato dal team, dal CT FMI Cristian Rossi (a sx) a dal Tecnico FMI Andrea Balboni (a dx) dopo la vittoria del Titolo Mondiale Enduro Youth 2017

Un week end (quasi) perfetto regala il Titolo Mondiale

Lo scorso fine settimana a Castelo Branco, in Portogallo, è andata in scena la 12esima giornata del Mondiale Enduro 2017. Sabato, a seguito di una gara pressoché perfetta, l’azzurro Andrea Verona, in sella alla TM 125 EN del Team Italia Enduro FMI, ha conquistato la vittoria (la nona di stagione!) nella categoria Enduro Youth, con oltre due minuti di vantaggio sul suo primo rivale in campionato, il francese Leo Le Quere. Domenica il pilota veneto ha riscontrato qualche difficoltà in più a causa delle cadute nelle Prove Speciali, ma è riuscito a recuperare fino ad ottenere la seconda piazza dietro a Le Quere.

Questo risultato è bastato ad Andrea Verona per laurearsi Campione del Mondo 2017 della classe Enduro Youth, quella riservata ai giovani sotto i 20 anni, in sella a moto da 100 o 125 cc.
Andrea Verona festeggiato dal team, dal CT FMI Cristian Rossi (a sx) a dal Tecnico FMI Andrea Balboni (a dx) dopo la vittoria del Titolo Mondiale Enduro Youth 2017

La carriera di Andrea Verona

Andrea Verona, con la sua TM 125 EN, si è laureato Campione del Mondo Enduro Youth 2017
Come spesso accade, Andrea, classe 1999, inizia ad andare in moto grazie al papà, ex pilota di motocross. A tre anni e mezzo Andrea riceve un vecchio Malaguti Grizzly con la quale inizia subito a girare. Nel 2006 fa le prime gare nel minicross, categoria dove continua anche negli anni successivi. Nel 2007 ha il primo infortunio: la frattura dell’omero sinistro, ma si rimette in fretta e arriva a fare l’Italiano minicross nel 2008 e 2009. Quell’anno inizia anche a fare il Minienduro, giusto qualche gara di regionale; prosegue poi in entrambe le discipline per qualche altro anno. Nel 2011 deicide di impegnarsi di più nel minicross, ma a metà stagione ha un altro infortunio, allo stesso braccio rotto in precedenza. Riprende a fine anno con il Trofeo delle Regioni Minienduro, dove centra la vittoria con il Veneto; si tratta del suo primo successo. Dal 2012 vince poi l’Italiano Minienduro ogni anno, prima con la 85 cc e poi nella 50 cc, tre volte. Nel 2016 compie 16 anni e può prendere la 125, con la quale inizia subito a correre e i risultati arrivano fin dall'inizio: si classifica secondo nell’Italiano Under 23, vince la Sei Giorni con il Club e si piazza secondo all’Europeo. Poi arriva il 2017: la stagione inizia con le gare della Finlandia, dove Verona conquista il 6° posto sia in gara 1 che in gara 2. Questi risultati sono però i peggiori dell’anno, dato che dalla gara successiva Andrea vince praticamente tutte le manche disputate: doppietta in Spagna, doppietta in Italia, doppietta in Ungheria, doppietta in Grecia e … vittoria in gara 1 in Portogallo, seguita dal secondo posto in gara 2, che gli regala il Titolo Mondiale, quando mancano ancora da disputare le gare in Gran Bretagna e Germania.

Per conoscere meglio Andrea Verona, come è arrivato alla TM, la sua filosofia di gara come mette a punto la sua moto, i suoi segreti, i progetti per il futuro… vi rimandiamo a Motociclismo FUORIstrada di agosto/settembre (in edicola in questi giorni), dove trovate un’interessante intervista al neo Campione del Mondo.

“Non ho mai dato il Titolo per scontato”

Andrea Verona festeggia la doppietta conquistata nel GP di Italia nella classe Enduro Youth
Queste le parole di Andrea al termine della gara portoghese: “Sono entusiasta, vincere il Mondiale è davvero un’emozione particolare. Non ho mai dato il titolo per scontato, nemmeno quando ho vinto più giornate successivamente. La gioia più intensa? Difficile scegliere, ma salire sul gradino più alto del podio in Italia, davanti al pubblico di casa, nonostante l’infortunio alla mano sinistra, è stato splendido. Ho raggiunto un grande obiettivo, ma ora guardo ai prossimi traguardi, quindi alla Sei Giorni di Enduro e agli Assoluti d’Italia. In entrambi i casi darò il massimo per concludere al meglio la stagione”.

Andrea Balboni, Tecnico FMI, ha commentato: “Verona è stato protagonista di un grande 2017 nel Campionato del Mondo EY. Già in Spagna, dove si sono disputati i round 3 e 4 del Mondiale, si era capito che questo sarebbe potuto l’anno buono per vincere. E a mio parere la conferma è arrivata con il successo in Italia, a Spoleto. Ha ampiamente meritato questa grande soddisfazione”.

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