Dopo la prima fase di
acclimatamento, con le difficoltà annesse, qualche giorno fa eravamo rimasti con il Team della “
Scalata dei record”, di cui fa parte anche il nostro Francesco Catanese, alle prese con i primi
test delle moto in altura. Subito erano emersi i primi problemi, dati dal fondo difficile e dall’altitudine, che ha fatto perdere ai motori fino al 70% di potenza e ha creato numerosi problemi fisici ai membri della spedizione (
leggete qui quel che è successo).
Ora invece dal Cile ci arrivano ottime notizie: la squadra impegnata nell’impresa è riuscita ad arrampicarsi, in sella alle Honda Africa Twin gommate Metzeler (i Karoo 3 per l'ascensione sull'Ojos de Salado, i nuovi MC 360 per l'ultima fase dell'ascesa), sino a quota 5.965 metri in s.l.m., in particolare è stato Fabio Mossini a raggiungere la quota più elevata. Ciò significa che è riuscita l’impresa di battere il record della massima altitudine mai raggiunta in sella ad una moto bicilindrica (
qui le foto). Ma il precedente primato era di 5.400 metri s.l.m., fatto registrare in Nepal, sul passo più alto del Mondo, quindi è stato in realtà battuto da tutta la spedizione, che è arrivata a quota 5.900 metri con Francesco Catanese, Fabio Mossini e Karsten Schwers in sella alle Honda Africa Twin, nonché Salvo Pennisi, che si è alternato alla guida sia della Africa Twin che della CRF450RX.
Complimenti a tutti, dal pilota ufficiale di Honda Cile Fabio Mossini al "Catano", senza dimenticare gli inossidabili e infaticabili Carlo Fiorani (direttore della comunicazione di Honda Racing) e Salvo Pennisi (direttore sperimentazione Metzeler), che hanno guidato le Africa Twin in carovana a ruota di un dakariano e di un fuoristradista professinista. Infine un grazie a Gigi Soldano per le bellissime foto, allo staff medico e agli altri tecnici e professionisti che hanno dato un contributo essenziale al tentativo (riuscito) di record.