Nicolas Patrini - 16 July 2020

La storia della Honda CRF450R

Ripercorriamo le tappe salienti della storia della CRF450R, dall’anno della sua introduzione fino ai giorni nostri

2002-2004

Considerata la più leggera moto da cross 4 tempi della sua epoca, la prima CRF450R era equipaggiata con il motore Honda con sistema Unicam e telaio a doppia trave in alluminio. Il successo del modello 2002 fu dovuto non solo alle performance, ma anche alle caratteristiche di leggerezza e “facilità d’utilizzo”, che permisero a piloti e amatori una transizione più facile dai due ai quattro tempi. Le sospensioni Showa completavano il pacchetto. Non ci furono importanti aggiornamenti nei successivi due anni ad eccezione della sospensione posteriore con escursione maggiore, introdotta nel 2003.

2005-2008

La CRF450R di seconda generazione raccolse una sfida impegnativa. Grazie al motore ampiamente aggiornato, la “duemilacinque” impressionò per la potenza espressa agli alti regimi, nonché per l’ampio arco di giri utilizzabile. Il design reinterpretato, unito ad un telaio con caratteristiche torsionali rivisitate aumentarono la sua facilità di utilizzo. Gli intervalli di manutenzione per il registro delle valvole si ampliarono nel 2005, grazie al nuovo materiale di cui erano fatte le sedi di queste ultime. Il 2008 vide l’introduzione dell’ammortizzatore di sterzo HPSD, una nuova geometria dell’avantreno, aggiornamenti alla frizione e limitatore ad un più alto numero di giri, che imposero ancor di più la CRF450R di seconda generazione come benchmark del segmento offroad.

2009-2012

Nel 2009 gli ingegneri Honda si superarono, ponendosi come obiettivo la realizzazione di una moto ancora più leggera, nonostante l’introduzione dell’iniezione elettronica: il risultato fu la terza generazione di CRF450R. Fortemente focalizzata sulla perdita di peso e sulla centralizzazione delle masse, la “duemilanove” beneficiava inoltre di un nuovo telaio in alluminio a doppia trave e diverse modifiche generali, tra cui il cannotto di sterzo riposizionato, l’altezza complessiva diminuita e una geometria rivisitata. Tali migliorie, unite ad un nuovo motore ancora più compatto, resero la CRF450R una moto riconosciuta come estremamente agile e maneggevole, con una risposta del gas ottimale già dai bassi regimi.

2013-2016

Con un telaio tutto nuovo ed un motore completamente aggiornato, la CRF450R 2013 godeva di performance nettamente migliori in curva, potendo usufruire di una maggiore velocità in ingresso e in percorrenza. Pietra miliare di Honda, la “duemilatredici” è riconosciuta per il suo iconico doppio scarico, il design tutto nuovo e la sospensione anteriore pneumatica Kayaba (KYB PSF), che utilizzava all’interno degli steli la pressione dell’aria anziché la classica molla. Il modello 2016 vide la vittoria di Tim Gajser nel Mondiale MXGP, risultando peraltro il più giovane vincitore di sempre in Classe Regina, all’età di soli 20 anni.

2017-2021

Il design iniziale della CRF450R 2017 sposava la nuova filosofia Honda chiamata “Absolute Holeshot”: un motore tutto nuovo con nuovo canale di aspirazione, camera di compressione e bilancieri a dito, oltre ad una serie di aggiornamenti di minore importanza, aumentarono sensibilmente l’efficienza complessiva. Il telaio a doppia trave in alluminio di sesta generazione, ancora più leggero, è stato disegnato per migliorare la trazione, godendo di una minore rigidità torsionale. La versione 2019 segna un ritorno alla classica forcella a molla. Altri aggiornamenti rilevanti includono un nuovo serbatoio in titanio e nuove plastiche con grafiche effettuate in rilievo. Lo stravolgimento del modello 2017 è stato seguito da alcuni aggiornamenti nel 2018, tra cui quelli alle sospensioni e alle mappature del motore. Il 2019 vede l’aggiornamento di telaio, forcellone e leveraggio, oltre che l’ingresso del Launch Control e cerchi D.I.D. completamente neri. Il controllo di trazione HSTC fa il suo ingresso nel 2020. Nel 2019 la CRF450R, sempre con lo sloveno Tim Gajser in sella, è salita di nuovo sul tetto del mondo, vincendo il mondiale MXGP. Infine l’ultimissimo capitolo: qui trovate un articolo dedicato al modello 2021, con tutte le specifiche tecniche e le foto.

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