Riccardo Villa - 13 April 2022

Yamaha torna a correre nel deserto africano

Dopo aver annunciato pochi mesi fa il ritiro dalla Dakar, la giapponese Yamaha punta all’Africa Eco Race e presenta moto e team che gareggeranno quest’anno nella competizione. Già dalla prossima settimana però si inizia con il Tunisia Desert Challenge, altra gara che vedrà protagonista il neonato team di Yamaha

A seguito della notizia del proprio ritiro dalla Dakar, Yamaha annuncia il programma di gare che il neonato Ténéré World Raid Team 2022 composto dall’italiano Alessandro Botturi e dallo spagnolo Pol Tarres, con Manuel Lucchese come team manager, affronterà già dalla prossima settimana, prendendo parte nel Tunisia Desert Challenge. Questo primo appuntamento sarà il battesimo del fuoco per la nuova Ténéré e partirà il 20 aprile, durando circa una settimana, tra Djerba e Tozeur.


Obiettivo principale di questa stagione sarà però l’Africa Eco Race (che permette di correre con bicilindriche di grossa cilindrata), in programma dal 14 al 30 ottobre 2022 sul tracciato studiato da Jean Louis Schlesser e René Metge. L’africa Eco Race si articolerà fra Marocco, Mauritania e Senegal, dove la nuova Yamaha Ténéré 700 World Raid accompagnerà i due piloti ufficiali alla conquista del titolo.

Proprio sul progetto del model year 2022 della Ténéré, a cui hanno lavorato i due piloti, l’italiano spiega:

Sono orgoglioso di questo progetto. La Yamaha Ténéré 700 World Raid me la sento addosso, insieme a Pol Tarres abbiamo lavorato allo sviluppo della moto ed essere riusciti a portarla in Africa, dove è nata, mi ha dato sensazioni difficili da spiegare”. E aggiunge sorridendo. “È un team giovane, con un pilota di esperienza come me e con un pilota novello come Pol Tarres e questo mi dà ancora più soddisfazione, insegnargli i trucchi del mestiere, e della navigazione, mi piace moltissimo”.

Si comincia dunque dal Tunisia Desert Challenge, che ospiterà i due piloti del team ufficiale Yamaha subito dopo Pasqua: da mercoledì 20 si terranno a Djerba le verifiche amministrative e tecniche mentre il 22 si correrà la prima tappa. In totale i due piloti affronteranno otto giorni di gara toccando alcune delle zone più leggendarie della Tunisia: da El Borma a Ksar Ghilane.

L’appuntamento più atteso del 2022 sarà però l’Africa Eco Race (programmata per ottobre) e l’italiano Botturi non vede l’ora di affrontare la sfida:

L’Africa Eco Race è una gara speciale. Passare in quei Paesi e arrivare al Lago Rosa è incredibile. Ne ho già vinte due e quest’anno portare una moto adventure sarà una sfida importante perché quando affronti queste gare lo fai con moto specifiche, 450 cc, prototipi. A ottobre invece correremo con una moto di serie, che si può comprare dal concessionario e già portarla al traguardo e magari fare il risultato sarebbe il massimo. Intanto cominciamo dalla Tunisia la prossima settimana: sarà quello il battesimo in gara”.

Yamaha ha svelato le carte. La seguiranno anche Ducati con la Desert X e Aprilia con la Tuareg, allargando il confronto tra le nuove bicilindriche non solo sul mercato ma anche in gara?

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