Marco Gualdani
03 June 2022

Svelate le Beta RR 2023

Le nuove enduro toscane si evolvono riducendo il volume dei convogliatori grazie a un nuovo design delle plastiche; aggiornamenti anche alle sospensioni che vanno a caccia di un maggiore comfort, oltre a interventi mirati sulla gamma 4T e al motore della 125 2 tempi

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Lavorando a stretto contatto con i campioni di enduro Brad Freeman e Steve Holcombe, Beta introduce alcune novità sui MY 2023 che consolidano le caratteristiche già molto apprezzate delle versioni precedenti, sia nella parte motoristica sia quella in ciclistica. Nessuno stravolgimento quindi, ma una serie di upgrade per consolidare tutte le buone qualità che contraddistinguono ogni modello. Completano il quadro una nuova colorazione full red e delle nuove sovrastrutture, più lineari, essenziali e filanti delle precedenti, che portano uno stile più minimalista sulle RR. La gamma rimane composta da 8 modelli diversi, ognuno con la propria personalità, in grado di soddisfare le esigenze di un ventaglio di piloti estremamente variegato. In comune a tutte rimane la confidenza che queste moto sono in grado di dare, a tutto vantaggio del piacere di guida. Le nuove RR sono disponibili dal mese di giugno. Ecco i principali aggiornamenti

Le novità in comune

Per tutti i modelli

Sospensioni: i tecnici Betamotor hanno lavorato per i nuovi Model Year sui particolari interni della forcella, che rimane ZF. È stata, in primis, modificata la geometria dei passaggi olio attorno al pistone della forcella, allo scopo di eliminarne completamente le strozzature e ottimizzare al massimo la fluidità di movimento. Questo intervento sui passaggi liberi dell’olio permette un maggiore spazio di manovra nella taratura della forcella, rendendo ogni piccola modifica al setting più percettibile, grazie all’eliminazione di alcuni ostacoli strutturali. Il risultato è un miglioramento del comfort e, allo stesso tempo, il mantenimento di un maggior sostegno della forcella nella prima parte della corsa. Il tutto consente alla moto di scomporsi meno e di mantenere il suo assetto anche su terreni impervi

Convogliatori serbatoio: una delle novità, che impatta sia sullo stile sia sulla funzionalità del veicolo, riguarda la forma dei nuovi convogliatori: più stretti, per permettere un movimento più agevole del pilota, in particolar modo nell’affrontare curve strette a moto molto piegata e con la gamba distesa in avanti, in stile crossistico. Più ergonomici, per permettere un inserimento in sella che consenta una percezione superiore delle sensazioni che provengono dal veicolo stretto tra le gambe. Più filanti, per un look rinnovato, semplice ed essenziale;

Grafica: tutti i modelli ricevono una nuova grafica full red. Uno stile minimale rispetto al passato, caratterizzato da tagli netti e decisi, linee più essenziali e moderne, integrando alla perfezione i nuovi convogliatori con le altre componenti

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Per il My 2023 è la RR 125 2T il modello che ha subìto il cambiamento più profondo della gamma 2T. Gli interventi sul piccolo propulsore ottavo di litro hanno aggiunto la brillantezza che il giovane pubblico di appassionati cerca quando vuol far correre la propria moto. Si tratta di un pacchetto di modifiche introdotte allo scopo di generare un aumento delle prestazioni della moto e una riduzione dell’inerzia del motore. Ecco gli interventi sulla RR 125

Volano e albero motore: il motore 125 2T riceve un volano più leggero e un albero motore caratterizzato da un diametro ridotto, rispetto al modello precedente. Entrambe le componenti sono state introdotte per ridurre l’inerzia del motore, questo, in termini prestazionali, si traduce nella possibilità di accelerare più velocemente, grazie ad una minore resistenza delle componenti a cui viene impressa velocità, sfruttando al massimo la potenza più ridotta di questa cilindrata rispetto alle sorelle maggiori;

Carter motore: un albero motore a diametro ridotto si traduce in un minor volume di spazio occupato nel basamento del motore. Per ricreare gli spazi di lavoro interno ottimali, i tecnici Betamotor hanno ridisegnato questa componente, compensando il maggior spazio lasciato disponibile dall’albero, allo scopo di ricreare un flusso di aspirazione del carburante che esaltasse le prestazioni delle nuove componenti;

Valvola di scarico: la valvola di scarico riceve una nuova taratura, necessaria per gestire l’erogazione più esplosiva messa a disposizione dal motore.

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Controllo di trazione: la novità principale della gamma RR 4T è l’inserimento del controllo di trazione, che ha debuttato lo scorso ottobre sulla gamma Racing. Nella logica di rendere i propri modelli sempre ben gestibili dal pilota in ogni situazione, oggi tutte le moto da enduro 4T si fregiano del TC. Il traction control viene gestito per mezzo del pulsante collocato nella consueta posizione tra il cannotto di sterzo e il serbatoio del carburante. Può essere disinserito in qualsiasi momento con entrambe le mappe motore disponibili e varia il suo intervento a seconda della mappa inserita, creando per il pilota 4 diversi scenari di impiego dell’elettronica;

Collettore di scarico: tutti i modelli della gamma 4T vantano un nuovo collettore di scarico, più lungo rispetto al precedente, che ha consentito di migliorare sia la risposta del motore ai bassi regimi che incrementare la coppia ai medi. Il risultato è un motore complessivamente più trattabile, che permette al pilota di tirarsi fuori dalle situazioni più difficili, oppure di utilizzare una marcia più lunga, portando ad una guida più distesa;

Mappe motore: anche le apparentemente semplici moto da enduro vantano oggi un’elettronica degna di nota. Per sfruttare la maggior coppia ai bassi e ai medi regimi messa a disposizione dal nuovo collettore di scarico, le 4T hanno infatti ricevuto anche delle nuove mappe dedicate che diluiscono sulla potenza su tutto l’arco di utilizzo del motore e rendono perfettamente sfruttabili i motori Beta di più elevata cubatura.

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