CARATTERISTICHE PRINCIPALI
• Erogazione: docile e lineare, tutto a vantaggio della facilità di guida;
• Beta Progressive Valve: la valvola di scarico Beta Progressive Valve esternamente regolabile dal pilota consente un eccellente adattamento delle prestazioni del motore su tutto l’arco di utilizzo;
• Dispositivo switch mappa con il bottone al manubrio • Serbatoio: trasparente da 8,8 lt più capiente rispetto al passato;
• Miscelatore automatico: si trova sotto la sella (che si apre semplicemente premendo un bottone) e consente di eliminare la necessità del premix olio-benzina;
• Pneumatici soft: grazie alla mescola soft e il disegno aggressivo assicurano grip in ogni circostanza, trasmettendo al pilota risposte meno nervose rispetto ad uno pneumatico dalla carcassa più rigida;
• Ventola di raffreddamento: nonostante il propulsore 2T abbia un buon equilibrio termico, la ventola viene montata di serie su Xtrainer, in modo da consentire al motore di mantenersi sempre alla temperatura ottimale di esercizio, anche sui percorsi più lenti;
• Avviamento elettrico: preciso ed affidabile, è fondamentale per rimettere in moto il veicolo nelle situazioni più scomode;
• Motore e frizione: di derivazione RR, l’erogazione del propulsore è adeguatamente addolcita per incontrarsi al meglio con le caratteristiche di Xtrainer. Date queste caratteristiche, e i miglioramenti che la moto ha ricevuto con il precedente Model year (telaietto posteriore, sistema di aspirazione, batteria, serbatoio maggiorato e nuove plastiche) l’innovazione di questo modello risiede principalmente in un’inedita chiave di sblocco elettronica.
• Chiave elettronica: si tratta di un dispositivo magnetico con funzionamento a “strappo” e rappresenta una novità assoluta sia per Beta che per l’intero panorama enduristico. La nuova chiave elettronica è un sistema di sicurezza che assolve contemporaneamente sia la funzione di antifurto che quella di tutela di moto e pilota, ed è un Brevetto Europeo esclusivo registrato da Betamotor (EP3064405B1). Si compone di due parti: una che rimane ancorata al manubrio del veicolo e un’altra, magnetica (indossabile dal pilota con un laccetto al polso), che si scollega, per attivarne il meccanismo.
• Funzione antifurto: come nel modo automotive, il dispositivo preclude la possibilità di avviare il motore quando scollegato, grazie ad una codifica che abbina la chiave in maniera univoca alla moto, scoraggiando i furti del veicolo quando lasciato incustodito. Viene aggiunta quindi per la prima volta una protezione superiore al solo bloccasterzo. Sicurezza passiva di moto e pilota: con un funzionamento analogo al dispositivo “KillSwitch” la moto si spegne quando il punto di contatto magnetico collegato al polso del pilota e al manubrio della moto si scollega. Lo spegnimento del veicolo evita danni al motore in caso di caduta e garantisce una maggior sicurezza per il pilota qualora questo perdesse il controllo del veicolo, o la moto dovesse rimanere accelerata a terra. Maggior tutela per moto e pilota, in un'unica soluzione brevettata in esclusiva da Betamotor.