Nel profondo del temuto Empy Quater, il deserto di sabbia che occupa gran parte della penisola arabica, i piloti hanno affrontato la temuta tappa marathon (qui i risultati). Ma cos'è questa marathon? Per farla semplice, nella giornata di ieri i piloti della categoria Rally GP e Rally 2 si sono sentiti come i ragazzi dell'affascinante "Malle Moto", ora rinominata Original by Motul. Quindi niente assistenza (a cavallo della tappa 11 e 12) e soli 30' per sistemare la moto (1 ora per la Rally 2 e Women). Non potendo mettere le mani sulla moto, i meccanici hanno lasciato ai piloti l'arduo compito di verificare che tutto fosse in ordine e in grado di correre la tappa di oggi. Le Marathon sono state introdotte da qualche anno, per mescolare la carte in tavola e obbligare i piloti a non essere solo "smanettoni" ma anche meccanici. A meno che non si verifichino cadute disastrose, dovrebbe trattarsi di una semplice lista di controllo, ma volevamo sapere dai piloti stessi che manutenzione facessero e con quali attrezzi.
Skyler Howes, Husqvarna Factory Racing: "L'importante è che la moto sia in buone condizioni e che non ci sia nulla da sistemare. In generale, controlliamo il livello dell'olio, che non ci siano perdite, verifichiamo che i raggi siano stretti, ci assicuriamo che il filtro dell'aria sia pulito. Se non lo è, lo sostituiamo. Ho avuto una piccola caduta sulle dune, ma niente di che, fortunatamente non ho riportato danni, tutto va bene. Ho solo lubrificato la catena e protetto la moto dalle intemperie della notte".
Adrien Van Beveren, Monster Energy Honda Rally Team: "Non ho controllato nulla di particolare, solo il livello dell'olio, la regolazione della frizione e in generale ho fatto il giro della moto per essere sicuro che tutto fosse come doveva essere. Abbiamo portato con noi dell'olio Motul per ogni evenienza, con Nacho e Pablo facciamo squadra e quindi non portiamo tutti una grande quantità di olio, possiamo aiutarci a vicenda".