Esclusivo: GASGAS sperimenta l’enduro 2 tempi con iniezione TBI e telaio dedicato

Agli Assoluti di Andora ha corso un prototipo di una EC 300 2 tempi dotata di valvola allo scarico elettronica, iniettori sul corpo farfallato, assenza di miscelatore e un telaio con un attacco del mono mai visto. Vi mostriamo le foto in esclusiva, anticipando i possibili concetti tecnici delle enduro 2T del 2024

Le plastiche sono ancora quelle attuali, ma sotto si nascondono tantissime novità. Quella che vedete nella foto qui sopra è la GASGAS EC 300 a 2 tempi, con cui Michael Walkner ha corso le prime due prove degli Assoluti d'Italia enduro 24MX Series di Andora (SV). L'austriaco, collaudatore del Gruppo KTM di professione, era in sella a un prototipo che presenta tantissime novità tecniche; alcune attese, altre inedite. Parliamo di alimentazione e ciclistica: non si sfrutta più l'iniezione TPI ma la nuova TBI e il telaio ha un attacco del monoammortizzatore inedito, fatto su misura per le moto a 2 tempi.

TPI o TBI?

Partiamo dall'alimentazione; come sappiamo, nel 2017 KTM ha sdoganato l'iniezione elettronica sulle moto da enduro. All'epoca si è scelto di utilizzare il sistema chiamato TPI (Transfer Port Injection) cioè con due iniettori innestati ai lati del cilindro, che spruzzano miscela direttamente nei travasi. A corredo, il miscelatore elettronico (con serbatoio olio all'interno del trave centrale del telaio) e valvola di scarico meccanica. Il TPI è stato utilizzato anche da Husqvarna e GASGAS, che ricordiamo fare sempre capo a KTM. Poi, nel 2022 sono state lanciate le versioni cross da 125, 250 e 300 cc a due tempi con un sistema di iniezione diverso, chiamato TBI (Throttle Body Injection). Qui gli iniettori sono sempre due, ma si sono spostati sul corpo farfallato (uno prima e uno dopo la valvola a farfalla), allontanandosi dal punto in cui avviene la combustione. A supporto, l'arrivo della valvola di scarico elettronica e la scomparsa del miscelatore; tra le novità, anche l'avviamento elettrico (assente prima sulle cross). Che il TBI possa arrivare anche sulle enduro 2024 è possibile; sebbene questo non sia stato ancora ufficializzato dal Gruppo KTM, la moto di Walkner (ma anche quella di Persson) sembrano portare in quella direzione.

La GASGAS EC 300 di Walkner vista ad Andora, infatti, era equipaggiata con il sistema di iniezione TBI, con valvola di scarico elettronica e niente miscelatore. Quindi ci sentiamo di scommettere che quella tecnologia sarà riportata sulle enduro 2 tempi di KTM, Husqvarna e GASGAS a partire dal 2024. A supporto di questo, altri due "indizi": il primo ci arriva da Michael Persson, pilota svedese che lo scorso anno era in sella alla Husqvarna TE 300 ufficiale nel Mondiale Enduro3. La sua moto è stata un po' un mistero: sul cilindro si vedevano chiaramente i due iniettori del sistema TPI, ma poi il corpo farfallato era protetto da una cover inutile, se non per nascondere qualcosa. Allo stesso tempo, non aveva il miscelatore, però neanche la volava di scarico elettronica... Dato che è impossibile che la moto fosse alimentata contemporaneamente con il TPI e con il TBI, viene da pensare che i due iniettori sul cilindro... fossero lì solo per non destare sospetti... e che quindi fossero finti. Così facendo, KTM ha potuto sviluppare il sistema TBI anche nell'enduro già da un paio di stagioni e senza dare nell'occhio. Sotto, vediamo le foto della moto 2023 di Persson, anche lei vista ad Andora. Il secondo indizio arriva dalla KTM di Lettenbichler, ma ne parliamo sotto.

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UN TELAIO SU MISURA

Ora veniamo alle novità ciclistiche. Anche in questo caso abbiamo visto la profonda modifica al telaio delle versioni cross di KTM e Husqvarna 2023; il vecchio scheletro è stato sostituito con uno totalmente diverso a livello di forme e rigidità, pur mantenendo le stesse geometrie. Il punto centrale dell'evoluzione è l'attacco del monoammortizzatore, oggi collegato direttamente alle travi laterali del telaio con un fazzoletto di raccordo. Ecco, questo è il punto su cui KTM sta ancora sperimentando, per trovare il perfetto equilibrio tra rigidità e guidabilità. Avevamo già visto sulla GASGAS ufficiale di Jorge Prado un fazzoletto asolato (qui tutti i dettagli) e ne scopriamo uno ancora diverso sulla moto di Walkner vista ad Andora; (sotto le foto da confrontare con quello originale). Possiamo quindi parlare di un terzo telaio su cui KTM sta facendo sviluppo.

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Si vede chiaramente che l'attacco del mono ha un supporto totalmente diverso rispetto al telaio di serie e possiamo azzardare che sia un dettaglio dedicato alle 2 tempi da enduro. Come sappiamo, negli ultimi anni il carattere delle austriache è stato indirizzato a dare il meglio nell'enduro più tecnico, in mulattiera, sui sassi. Possiamo, così, immaginare che queste modifiche al telaio siano mirate a mantenere quella direzione, proponendo un'elasticità del posteriore diversa rispetto alle versioni cross a 4 tempi che devono assorbire pesi e sollecitazioni dedicate. A supporto di questa nostra teoria, anche l'immagine in basso, che arriva dalla partnership tra KTM e RAM, dove si vede la 300 2 tempi ufficiale di Manuel Lettenbichler dotata di quello stesso telaio, oltre a iniezione TBI, valvola di scarico elettronica, assenza di miscelatore e persino design delle plastiche aggiornato. Tutto torna.

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