Intervistato da MXlarge, Jeffrey Herlings ha rotto un silenzio che iniziava a diventare preoccupante. Dopo l'incidente dello scorso febbraio erano stati dichiarati tempi di recupero lunghi, ma di certo non così pessimistici. La prima operazione al tallone sinistro non è andata bene e Herlings si è dovuto sottoporre ad altri due interventi per "limare" una innaturale calcificazione ossea. La frattura si era saldata male e lo sfregamento delle ossa creava problemi alla mobilità della caviglia ma soprattutto faceva troppo male per poter pensare di tornare a guidare una moto in tempi brevi. A quel punto, cioè a stagione buttata, Jeffrey ha deciso di sistemare anche la caviglia destra infortunata quattro anni fa, con un ulteriore intervento. Oggi ha superato la degenza e per quanto il dolore al tallone sinistro non sia del tutto sparito (si dice che debba utilizzare uno stivale speciale, di due numeri più grande) Herlings è tornato in moto e ha iniziato la preparazione per la stagione 2023. È lui stesso a raccontare questo periodo difficile, attraverso una lunga intervista che trovate a questo link. Gli argomenti sono vari, ma oltre al suo stato di salute, l'attenzione è catturata dalle dichiarazioni sul suo futuro. Il contratto con KTM scadrà a fine anno e Jeffrey ha tutta l'intenzione di ottenere un rinnovo (oppure una improbabile alternativa) adeguato al suo livello. Le intenzioni sembrano chiare: fare ancora un anno in MXGP e poi chiudere la carriera negli USA, per correre il National (Pro Motocross); del Supercross teme le whoops e non sembra esserne particolarmente attratto. Ha anche annunciato di voler correre quattro gare prima dell'inizio del Mondiale che potrebbero essere le due degli Internazionali d'Italia (a breve arriveranno date e calendario) oltre alla classica di Hawkstone Park in Inghilterra più un'altra da decidere tra Belgio e Spagna.
