- Il terzo punto di innovazione arriva dalla gestione elettronica del pacchetto. Il TPI era comandato dalla centralina principale, mentre la versione 2023 sfrutta un hardware aggiuntivo e totalmente dedicato, firmato da Vitesco Technologies. Questa seconda centralina si occupa di fornire in ogni momento il mix aria-miscela ottimale analizzando costantemente temperatura dell’aria, quella del liquido refrigerante, pressione ambiente, pressione nella camera di manovella, giri motore e posizione della farfalla.
- Ennesimo aggiornamento, la scomparsa del miscelatore sulle 2023. Quello delle TPI è un sistema a gestione elettronica, con pompa dedicata e alimentata da un serbatoio olio, che si sviluppa all'interno del trave centrale del telaio. Sulle cross 2023 non si trova niente di tutto questo e la miscela viene realizzata in tanica dal pilota, come sempre. Non è ancora stata dichiarata la giusta percentuale di olio da miscelare e resta qualche domanda su come faccia la nuova iniezione a gestire un eventuale errore (in eccesso o in difetto) da parte del pilota. La teoria vuole che sia tutto gestito dalla centralina Vitesco.
- Differenze anche nel pacco lamellare, che ha ricevuto un aggiornamento strutturale con l'aggiunta di nuovi elementi in materiale composito nella parte esterna mirati a ottimizzare la tenuta. Limitano anche un accumulo di miscela quando la moto è molto inclinata (lunghe salite e discese), evitando di "sporcare" l'erogazione. I petali interni in carbonio sono firmati Boyesen.