A meno di un mese dall'inizio della Dakar 2023, KTM sta completando gli ultimi preparativi prima di partire in direzione Arabia Saudita. Il grande show inizierà il 30 dicembre con la consueta parata sul podio di presentazione, il tutto continuerà, poi, con la gara vera e propria dal 31 dicembre al 15 gennaio. Quest'anno saranno 8.549 i km di gara, di cui 4.706 di prove speciali, suddivisi in 14 giorni di gara e uno di riposo, il 9 gennaio nella capitale Riyadh. Dopo decenni di dominio incontrastato (dal 2001 al 2019) KTM non vince il rally più duro al mondo dal 2020; per cercare di riportare nuovamente una orange sul gradino più alto del podio, il costruttore più vincente nella storia della Dakar punta su tre piloti:

• Matthias Walkner, terzo lo scorso anno e vincitore nel 2018. Il pilota austriaco è vicino alla forma ottimale dopo essersi sottoposto a un necessario intervento chirurgico per un infortunio alla spalla che lo tormentava. "Sembra che gli organizzatori abbiano pianificato un percorso particolarmente duro per il 2023, e con alcune modifiche alle regole, credo che la gara rappresenterà una grande sfida. Io vengo da un anno in cui ho saltato molte gare dopo l'intervento, ma sono entusiasta, l'obiettivo è vincere".
• Toby Price, vincitore nel 2016 e 2019. La Dakar 2022 non è andata come previsto per l'australiano, con un problema all'inizio del primo giorno con una nota del road book, rendendo molto difficile a quel punto recuperare il terreno perso con i primi. "Al Rallye du Maroc il mio ritmo era buono e mi sentivo bene, peccato che un incidente abbia messo fine alla mia gara. So di avere il passo per vincere, tutto deve solo combaciare e sono sicuro di poter lottare per un altro titolo".
• Kevin Benavides, già vincitore della Dakar e con KTM dal 2021. Per l'argentino la stagione 2022 è stata solida, con risultati da podio in Cile e nell'ultima prova del campionato mondiale in Spagna. "Dopo aver trascorso l'estate a fare test con la squadra, abbiamo apportato molte modifiche alla moto, che hanno dato i loro frutti con un podio al Rally di Atacama e un ottimo risultato in Marocco. Il secondo posto all'ultimo round dell'anno è stato fantastico e ha contribuito a rafforzare la mia fiducia in vista del 2023. Mi sento preparato sia fisicamente che mentalmente in vista di una Dakar così lunga".