Leggo "Pensieri Sporchi" di Ottobre 2019 e sorrido poiché mi sembra evidente che Ciaccia non abbia ancora trovato la sua "moto totale". Nonostante le candidate stiano crescendo di numero (vedi KTM 790 e Yamaha Ténéré 700), ci sono sempre dettagli e caratteristiche che non abbracciano l'intero arco di utilizzo che vorremmo farne. O sono potenti, ma grosse e pesanti, o sono snelle e leggere ma prive di autonomia e capacità di carico, o sono alte di sella ma toccano sotto, in sostanza pare proprio che chi progetta e sviluppa le nostre amate moto, stia girando attorno a quella che potrebbe essere una moto ideale, tuttofare e completa per un uso polivalente, compreso il fuoristrada, che per incapacità forse, ma non credo, o per scelta di marketing, stenti a sviluppare. Mario... Non so se verremo mai accontentati. Mi permetto di pensare che basterebbe forse che una delle Case costruttrici in questione ascoltasse tramite un sondaggio a largo raggio la stragrande maggioranza dei fruitori delle sue moto, per analizzare pregi e difetti di un paio di modelli in produzione per farne tesoro, e con questi feedback creare veramente una moto che soddisfi un numero molto più vasto di utilizzatori e amanti delle due ruote a largo uso. Ma forse sto sognando. Un plauso, in ogni caso, per aver in ogni caso in poche righe e meglio di sei comparative messe insieme, sviscerato pregi e difetti di almeno sei moto, meglio di wikipedia.
Davide Dughera, Genova