La moto totale non la faranno mai?

O sono potenti, ma grosse e pesanti, o sono snelle e leggere ma prive di autonomia e capacità di carico, o sono alte di sella ma toccano sotto. Un lettore ci scrive per capire se, prima o poi, faranno la “moto tuttofare”

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Leggo "Pensieri Sporchi" di Ottobre 2019 e sorrido poiché mi sembra evidente che Ciaccia non abbia ancora trovato la sua "moto totale". Nonostante le candidate stiano crescendo di numero (vedi KTM 790 e Yamaha Ténéré 700), ci sono sempre dettagli e caratteristiche che non abbracciano l'intero arco di utilizzo che vorremmo farne. O sono potenti, ma grosse e pesanti, o sono snelle e leggere ma prive di autonomia e capacità di carico, o sono alte di sella ma toccano sotto, in sostanza pare proprio che chi progetta e sviluppa le nostre amate moto, stia girando attorno a quella che potrebbe essere una moto ideale, tuttofare e completa per un uso polivalente, compreso il fuoristrada, che per incapacità forse, ma non credo, o per scelta di marketing, stenti a sviluppare. Mario... Non so se verremo mai accontentati. Mi permetto di pensare che basterebbe forse che una delle Case costruttrici in questione ascoltasse tramite un sondaggio a largo raggio la stragrande maggioranza dei fruitori delle sue moto, per analizzare pregi e difetti di un paio di modelli in produzione per farne tesoro, e con questi feedback creare veramente una moto che soddisfi un numero molto più vasto di utilizzatori e amanti delle due ruote a largo uso. Ma forse sto sognando. Un plauso, in ogni caso, per aver in ogni caso in poche righe e meglio di sei comparative messe insieme, sviscerato pregi e difetti di almeno sei moto, meglio di wikipedia.

Davide Dughera, Genova

Una delle moto più totali che sia mai stata prodotta è la Yamaha XT600 del 1983. Infatti se la cavava egregiamente in fuoristrada, mentre su asfalto era comoda e aveva discrete prestazioni. Solo che quelli che la usavano in fuoristrada erano in fortissima minoranza rispetto al totale degli acquirenti. E se non vai in fuoristrada, ben vengano l’avviamento elettrico, il motore più potente, la sella più bassa, la carena, eccetera. Ecco perché oggi troviamo più bicilindriche da 1200 cc che mono da 600. Non so cosa uscirebbe da quel sondaggio: gli amanti dei viaggi in fuoristrada pare che siano pochi e soprattutto italiani. Per questo KTM dichiara che una versione Adventure della sua 690 non avrebbe senso, anche se per noi ne avrebbe di più rispetto alla versione base. Credo che la mia moto ideale sia una Yamaha Ténéré 700 pesante 150 kg.

Mario Ciaccia

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