Mattia Guadagnini sogna e ci fa sognare

In un sol colpo il pilota KTM vince il primo GP in carriera e conquista la leadership del Mondiale MX2. Il tutto al GP d’Italia a Maggiora, davanti ai suoi tifosi

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Mattia Guadagnini

Nel terzo round del Mondiale cross 2021, che si è corso in Italia, Mattia Guadagnini ha fatto il bello e il cattivo tempo. Letteralmente. Un istante dopo aver tagliato il traguardo da vincitore sulla pista di Maggiora si è scatenata una tempesta che ha inzuppato la cerimonia di premiazione. A un tratto i festeggiamenti sono stati interrotti da un tuono fortissimo, che sembrava aver spezzato il cielo il due. Forse un segno. Un richiamo divino all’attenzione verso quello che stava succedendo. Oh, sveglia che è un momento storico! In un colpo solo Mattia Guadagnini ha vinto il suo primo GP in carriera ed è balzato in testa alla classifica mondiale con un secondo e un primo posto parziali. Giornate che ti cambiano, episodi capaci di regalarti una consapevolezza che oggi ha un peso enorme, nella ricerca spasmodica di trovare un leader in una MX2 senza riferimenti, senza re. Mattia può creare un nuovo equilibrio e cristallizzarlo. Non sarà facile, ma si può fare.

Appena diciotto anni, di Crespano del Grappa (TV), Guadagnini ha iniziato a far parlare di se poco più di tre anni fa, passando da essere un buon pilota dell’Italiano a mettersi in mostra anche in campo internazionale. Prima sotto l’ala di Maddii, oggi sotto la tenda di De Carli, con in mano la KTM ufficiale. Una guida pulita, aggressiva al punto giusto, maturata negli anni fino ad acquisire quel “flow” messo in mostra ieri: marcia lunga, un’omogeneità di percorrenza che si traduce in efficacia, fa risparmiare energia, tiene lontani i rischi.

Bello, biondo, sorridente, educato e molto social. L’uomo perfetto per un motocross che non vuole smettere di emozionarsi una volta che Cairoli deciderà che può bastare così. Negli occhi il sogno che tutti avremmo voluto vivere alla sua età, occhi increduli, brillanti, quando sul podio di Maggiora gli è stata consegnata la tabella rossa di leader del Mondiale.

Se stamattina ti avessero detto che avresti vinto il GP e avresti avuto la tabella rossa, per quale delle due cose ti saresti stupito di più?Per la tabella rossa. Quando ero sul podio non lo sapevo, non ci avevo neppure pensato. E non ho ancora metabolizzato, neanche adesso che la gara è finita da qualche ora. Essere primi dopo tre gare vuol dire che qualcosa di buono lo stiamo facendo; però è solo l’inizio, la stagione è lunga. Oggi è stato fantastico, vincere il primo GP in Italia è stato spettacolare. Spero di continuare così, sono molto contento”.

Adesso cambia qualcosa per te? No, il mio obiettivo è quello di divertirmi e dare il massimo sempre. Vediamo come andranno le prossime gare sulla sabbia, ma sono fiducioso, non me la cavo male sul morbido. Adesso andremo ad allenarci su quei terreni per arrivare pronti in Olanda e Belgio. Farò del mio meglio e vedremo come andrà”.

Passiamo all’analisi della gara vera e propria.

La giornata è iniziata bene con il sesto tempo in prova. Ho fatto una bella partenza in gara 1, secondo. Non ho voluto prendere rischi e sono rimasto in seconda posizione dietro a Benistant fino alla fine, rimanendo molto calmo. Nel finale ho provato ad avvicinarmi, ma anche lui andava molto forte così sono rimasto tranquillo. Nella seconda sono partito ancora bene e ho spinto molto nel primo giro per passare in testa. A quel punto ho pensato solo a guidare bene e a divertirmi. Mi sentivo bene, ho preso un po’ di margine sugli altri e nella seconda metà di gara ho gestito la situazione”.

Bravo Mattia e grazie. L’Italia del motocross ha un’altra possibilità.

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