Nella classe minore si è vissuta una storia parallela a quella della MXGP: Jorge Prado (KTM) ha replicato alla lettera la condotta di gara del suo caposquadra Cairoli, portandosi a casa entrambe le manche senza alcun problema. Molto caotica, invece, la gara del suo rivale in campionato Thomas Kier Olsen (Husqvarna), anche lui (come Gajser) a terra sin dalla prima curva e costretto a rimonte drammatiche che gli hanno permesso comunque di conquistare la seconda posizione assoluta davanti al sorprendente Davy Pootjes (KTM). Olsen resta il leader del Mondiale, avendo approfittato dell’assenza di Prado in Inghilterra, ma il gap tra i due si è ridotto a soli 7 punti e il sorpasso dello spagnolo sembra imminente.
Nell’europeo 125 vince ancora Guadagnini
L’inno di Mameli non è suonato solo per Cairoli, ma anche per il giovane Mattia Guadagnini (Husqvarna), che ha dominato le due manche dell’Europeo 125 consolidando ulteriormente la sua leadership in Campionato. Mattia ha vinto sul duro di sabato e sul fango della domenica, evidenziando una velocità e un livello imparagonabile per tutti gli altri. Parte davanti, ha una buona visione della gara, non commette errori, è seguito dall’ottimo Team Maddii; è seriamente l’uomo più adatto a portare avanti il blasone dell’Italia negli anni a venire.
Per l’occasione, la squadra toscana ha realizzato una grafica della sua moto ispirata alla Husqvarna con cui Chicco Chiodi vinse il Mondiale 125 1999 (l’ultimo conquistato dalla Husky) proprio assieme al Team Maddii, abbinandovi anche l’abbigliamento Ufo con i loghi e il design dell’epoca. Un’iniziativa molto apprezzata da tutto il pubblico.