Finte cinesate

Moto da enduro a prezzi accessibili? Ecco le economiche Asiawing NC 250 e LX 450, le abbiamo provate in versione 2016. Cinesi, ma non copie mal riuscite, sono molto ispirate alle Honda di una decina di anni fa. La 250 è in uso all'esercito USA, la 450 è… quasi agonistica. Prezzi più che competitivi. Per il 2017 cambiano nel motore e nel look più personale

Passaporto francese

Asiawing è una azienda cinese specializzata nella produzione di moto da fuoristrada. A noi suona male anche solo la parola “cinese” e questo perché siamo prevenuti. Ma se lo siamo diventati un motivo ci sarà. Non è detto, però, che non ci si possa ricredere, vista l'evoluzione che i prodotti asiatici stanno mostrando: pensiamo agli smartphone o al materiale informatico. Consideriamo, poi, che molti oggetti, anche di lusso, sono realizzati da quelle parti e che producendo per terzi, come il caso di Asiawing, si hanno la tecnologia e la conoscenza necessarie per fare un prodotto di alta qualità. Le Asiawing arrivano in Europa attraverso un importatore francese (l'ex dakariano Thierry Charbonnier) e sono distribuite in Italia dalla neonata AW Motorsport.
La gamma è composta dalla NC 250, che costa 5.640 euro c.i.m., e dalla LX 450, in vendita a 6.240 euro c.i.m. (anche in versione Super Motard, a 6.640 euro c.i.m.). Sono cifre più che competitive rispetto al mercato moderno, circa il 40% di risparmio rispetto alle top di gamma.

Chi più spende meno spende?

Sul sito francese, riferimento europeo per la distribuzione di queste moto, la prima considerazione che si fa riguarda proprio il prezzo: le Asiawing costano poco perché riduciamo al minimo le spese di sviluppo, marketing, racing e immagine e abbiamo ammortizzato i costi di progettazione e produzione in molti anni di lavoro (una quindicina). Risultato: le moto costano quasi la metà delle concorrenti prodotte dai “top brand”. La qualità delle finiture e delle lavorazioni non è quella “giapponese”, ma consideriamo anche che i giapponesi non fanno più la differenza che facevano prima e che stiamo parlando di moto da 5/6 mila euro. In ogni caso si può dire che sia un punto di vista, quello del prezzo, da non sottovalutare oggigiorno. Tempi duri in cui le moto costano comunque sempre di più. Ma ne vale la pena? O, come si dice, chi più spende meno spende? 

NC spinta da Zongshen

Due moto con un carattere dedicato a fuoristradisti diversi: una 250 molto tranquilla e superaffidabile che è indicata per un pubblico amatoriale e una 450 più performante, adatta ad un pubblico più “corsaiolo”. Partiamo dalla 250 e dal suo motore Zongshen, che determina il carattere della moto. Il propulsore ricorda nell'immagine lo Yamaha-Minarelli 125 4T. Belle anche le finiture e le fusioni dei carter; nulla da invidiare ai veri prodotti giapponesi; insomma, altro che standard “cinese”. Distribuzione monoalbero, quattro valvole, potenza di 26 CV, la lubrificazione a carter umido con l'olio che serve sia la parte termica che il cambio e la frizione e filtro del lubrificante a rete lavabile, ma, soprattutto, una rapida regolazione delle valvole con vite e controdado. Sono dati che fanno capire perché la Asiawing sia stata scelta l'esercito americano. Questo motore non sarà un drago, ma è inarrestabile, fatto per durare e per essere manutenuto anche nel deserto e senza ricambi: non servono le pastiglie di registro per recuperare il corretto gioco delle valvole e neanche il filtro dell'olio! Ottimo. Sei marce, di cui tre utilizzabili nel nostro enduro classico e tre da trasferimento. In pratica si può fare il giro del Mondo trovando di tanto in tanto un po' di olio fresco. La 250 monta di serie un terminale che, per la versione italiana, viene sostituito con uno aftermarket più silenzioso. 

Il (buon) clone

La 450, invece, è equipaggiata con motore Asiawing costruito partendo da una base Honda CRF di cui vengono riproposte praticamente le stesse scelte costruttive. A dire il vero la moto sembra un clone di una 450 CRF-X in tutto e per tutto. Lubrificazione con olio separato tra trasmissione e imbiellaggio (870 cc la termica e 950 cc il cambio), distribuzione monoalbero 4 valvole, 5 marce. L’avviamento è elettrico, la potenza max dichiarata è di da 43,5 CV. Una moto più orientata alla performance, che richiede una manutenzione più complessa, frequente; insomma, un'altra filosofia, ma è quella di ogni moto racing commercializzata oggi. 

Ciclistica semplice, look… già visto

La parte ciclistica tra le due moto è in comune: un bel telaio in alluminio è il vero protagonista della scena. A prima vista ricorda molto quello Honda, anche se le finiture superficiali sono di qualità inferiore. Le sospensioni sono della Fast Ace, ditta ben conosciuta nel settore bici, che fornisce un monoammortizzatore pressurizzato e una forcella a cartuccia aperta con steli da 47 mm. I freni vantano impianti idraulici che ricordano le forme delle pinze Nissin; ruote con mozzi ripassati "a macchina" ed anodizzati e sovrastrutture fortemente ispirate alla Honda CRF-X (qui le foto) concludono una panoramica generale che ci mostra delle moto la cui qualità non è quella cui siamo abituati sulle migliori del settore, ma non è neanche mediocre; diciamo che è un compromesso molto onesto in base al prezzo di acquisto. Al primo impatto si può dire sia quello di un prodotto accattivante. Il paramotore della 250 è disponibile in alluminio come aftermarket, mentre sulla 450 si può montare qualunque paramotore Honda, perché la culla è uguale. I pesi dichiarati non spaventano: 117 kg per la 250 e uno in più per la 450. 

Il futuro come sarà?

Ci viene immediata una domanda: potrebbero essere le prime davvero competitive moto, da permettere di rivedere quali sono i centri di gravità del settore? Chi lo sa. Intanto le enduro che abbiamo provato sono Euro3, ma la normativa Euro4 è alle porte e Asiawing non si è fatta trovare impreparata, presentando a Eicma le versioni a iniezione, oltretutto con sovrastrutture decisamente più personali rispetto a quelle 2016, che erano identiche a quelle delle Honda che hanno fornito l’ispirazione. Per il momento la politica commerciale della Casa è fondata sul prezzo ma, grazie alla collaborazione con Thierry Charbonnier, le moto migliorano anno dopo anno, diventano più raffinate e più complete. Tutto ciò influirà in futuro sul prezzo? Anche se fosse così, prima di raggiungere i quasi 10.000 euro che servono per mettere in garage una “normale” moto da enduro specialistico, queste avranno anche i post bruciatori... Ma veniamo al dunque: ecco le impressioni di guida del nostro Angelo Barbiero.

NC 250: indole tranquilla, manutenzione facilissima

Non solo esteticamente, ma anche in sella, le Asiawing ricordano le Honda di una decina di anni fa. La differenza si avverte mettendo la prima e partendo. Subito la potenza non esaltante e il peso mettono un po’ a disagio, ma dopo qualche km si apprezzano altre caratteristiche come facilità, linearità di erogazione, stabilità.
La 250 è comoda e piacevole. L'unica sensazione negativa è legata alla forcella: ad andatura turistica è adeguata, ma se si prende una buca veloce o si salta, arriva a fondocorsa molto facilmente; come se la progressione fosse troppo lineare da metà in avanti. Il mono, invece, è leggermente duro e resta alto in uscita di curva, pregiudicando un po' la trazione. A parte questa sensazione di sbilanciamento, è il peso che determina il feeling: La NC sembra pesante sul posteriore, più di quanto sia in realtà. Questa sensazione fa riflettere su tutto lo sviluppo fatto dalle grandi Case. Spesso non viene considerato adeguatamente, ma d'altra parte alla fine incide sul prezzo... Mi piace molto l'idea che l’Asiawing 250 sia una moto semplice e dia la possibilità di fare manutenzione senza ricambi. Non si può paragonare ad una KTM 2017, non è giusto né sensato. Potremmo al limite paragonare l'uso che se ne fa, allora si può dire che in tante situazioni potremmo avere una Asiawing al posto delle superperformanti 250 moderne e non cambierebbe nulla. Se l'utilizzo che si fa della moto ricade in questo range, allora la spesa è intelligente. Difficile paragonare questa spesa nel tempo, per affidabilità e tenuta del valore. Per il primo aspetto, consideriamo il fatto che la moto è adottata dall'esercito americano e che il riferimento europeo è gestito dall’ex dakariano Thierry Charbonnier: due fatti importanti. In generale si può dire che la NC 250 è una moto non votata alla prestazione, ma che permette di fare, senza fretta, quasi tutto quello che si fa con le altre.

LX 450: più sportiva

La LX 450 è decisamente più racing rispetto alla 250: sembra di guidare una CRF-X di qualche anno fa. È un po' più pesante nella guida e le sospensioni si comportano come sulla 250 ma, in generale, si percepisce la sensazione di avere per le mani una moto “competitiva”. Non è facile stabilire un confronto equo, le differenze ci sono e sono importanti, ma consideriamo sempre il prezzo. La 450 provata, nello specifico, aveva qualche problema di carburazione che pregiudicava l'erogazione ai bassi, ma si tratta di piccole regolazioni da fare. In ogni caso, l'erogazione è lineare e gestibile. La spinta sembra quella di una 300/350 di ultima generazione, mentre la potenza è inferiore al target, ma tale da non far mancare nulla a chi fa escursionismo. Pensandola come moto da gara, ha bisogno di essere rivista un po', ma per andare in giro nei boschi basta e avanza. Rimane, come sulla 250, la sensazione di guidare una moto pesante, anche se sulla bilancia il risultato non è pazzesco. I freni di entrambe le moto sono modulabili, ma non molto potenti, mentre le frizioni lavorano a dovere. Le sovrastrutture sono comode e permettono una buona interazione con il mezzo. In generale nulla è fuori posto, e non dà tanto fastidio neanche il carter destro del motore della 250, che a vista è molto sporgente.

Scheda tecnica Asiawing LX 450

MOTORE
TIPO 449 cc Monocilindrico raffreddato a liquido 4 tempi
ALESAGGIO E CORSA 96 mm x 62,1 mm
COMPRESSIONE 11: 1
CARBURAZIONE Carburatore
POTENZA MAX 43,5 CV/7.500 giri
COPPIA MASSIMA 42,5 Nm/6.500 giri
ACCENSIONE CDI
AVVIAMENTO Elettrico e kick starter
TRASMISSIONE PRIMARIA Ingranaggi 5 rapporti
TRASMISSIONE FINALE KMC 520 Catena 13T/48T
TELAIO/ SOSPENSIONI/ FRENI
TELAIO Alluminio 6061
FORCELLA Forcella a steli rovesciati 47 mm doppia cartuccia
AMMORTIZZATORE Doppia culla
FRENO ANTERIORE Freno a Disco 240 mm
PREO POSTERIORE Freno a Disco 240 mm
RUOTA ANTERIORE 21” Racing CNC 7075
RUOTA POSTERIORE 18” Racing  CNC 7075
DIMENSIONI
L × W × H 2320 × 830 × 1.300 mm
Interasse 1.500 mm
Altezza minima da terra 330 mm
Altezza della sella 960 mm
Serbatoio 8 litri
Peso 120 kg

Scheda tecnica Asiawing NC 250

MOTORE
TIPO 249,6 cc Monocilindrico raffreddato a liquido 4 tempi
ALESAGGIO E CORSA 77 mm x 53,6 mm
COMPRESSIONE 11,5: 1
CARBURAZIONE Carburatore
POTENZA MAX 28,5 CV/9.000 giri
COPPIA MASSIMA 25 Nm/7.000 giri
ACCENSIONE CDI
AVVIAMENTO Elettrico e kick starter
TRASMISSIONE PRIMARIA Ingranaggi 6 rapporti
TRASMISSIONE FINALE KMC 520 Catena 13T/48T
TELAIO/ SOSPENSIONI/ FRENI
TELAIO Alluminio 6061
FORCELLA Forcella a steli rovesciati 47 mm doppia cartuccia
AMMORTIZZATORE Doppia culla
FRENO ANTERIORE Freno a Disco 240 mm
PREO POSTERIORE Freno a Disco 240 mm
RUOTA ANTERIORE 21′ Racing CNC 7075
RUOTA POSTERIORE 18′ Racing  CNC 7075
DIMENSIONI
L × W × H 2.320 × 830 × 1.300 mm
Interasse 1.500 mm
Altezza minima da terra 330 mm
Altezza della sella 960 mm
Serbatoio 8 litri
Peso 117 kg

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