X-Adv: sensazioni motociclistiche

Prova Honda X-Adv 2017: pregi e difetti del nuovo scooter-enduro realizzato dalla Casa di Tokyo su base Integra. Abbiamo guidato l'atipico mezzo in Sardegna, su asfalto e in fuoristrada. Ecco un'anticipazione delle nostre impressioni di guida (test approfondito in edicola con Motociclismo di marzo)
1/27 Honda X-Adv 2017: il sottosella può contenere un casco integrale

ADATTO ALLA GIUNGLA URBANA E ALL'OFF ROAD

Fin dalla sua presentazione in forma di concept nel 2015, l’Honda X-Adv, un atipico ibrido Honda tra un maxi scooter e una moto da enduro,  ha attirato l’attenzione degli appassionati. La versione definitiva, presentata lo scorso autunno ad Eicma, non si discosta più di tanto dal concept, anzi… La base tecnica è quella della famiglia NC750/Integra, con tanto di cambio DCT, ma sul nuovo X-Adv troviamo alcune dotazioni che ampliano il raggio d’azione, come ad esempio le ruote a raggi, i paramani, l’assetto rialzato, il paracoppa… per conoscere tutti i dettagli del mezzo vi rimandiamo al nostro articolo di presentazione (dove trovate anche i video ufficiali); cliccate qui invece per le foto.
 
Ora non resta che dirvi come va: siamo in Sardegna, dove il nostro Angelo Barbiero ha guidato il nuovo Honda X-Adv sulle strade (asfaltate e non, perfino sulla sabbia) del nord dell'Isola.

LIVREE, DISPONIBILITà E PREZZI

Il nuovo Honda X-Adv è disponibile in quattro colorazioni: grigio, bianco oppure con grafica HRC su base rossa o bianca  (come già sull'Africa Twin); cliccate qui per le foto. Il prezzo dello scooter parte da 11.740 euro c.i.m.*; i primi mille clienti (e comunque non oltre il 28 febbraio) riceveranno compresi nel prezzo il top box personalizzato e il navigatore satellitare TomTom Vio.
 
* il prezzo con la formula "chiavi in mano" (c.i.m.) si ottiene aggiungendo al prezzo di listino "franco concessionario" le spese per la messa in strada, che Motociclismo quantifica in 250 euro. 

è qualcosa di… trasversale

Non è una moto, ma non è nemmeno uno scooter come un motociclista si aspetterebbe che fosse uno scooter. È più emozionante di uno scooter, è qualcosa di diverso, di… trasversale. Posizione di guida comoda, ciclistica solida: una volta presa la mano, guidare l’X-ADV dà sensazioni motociclistiche, al punto da ricordare l’ammiraglia Crosstourer più che un maxiscooter.
Poi c’è il cambio DCT, che permette di giocare e divertirsi. Nel misto si può tenere un’andatura sportiva, grazie ad una maneggevolezza davvero appagante. Quando il fondo è compatto, è un piacere fare dei traversi, ma occhio alla frenata, che va “ragionata”, a causa dell’ABS non disinseribile. Il motore è fruibile e divertente grazie all’erogazione generosa della coppia (e nonostante la potenza non esagerata). Giocando col cambio DCT in modalità “manual”, il motore dà il meglio di sé soprattutto in terza, quarta e quinta nel misto scorrevole, con bella spinta dai 3.000 ai 6.500 giri.
Il comfort generale è buono, con la protezione aerodinamica agevolata dalla possibilità di regolare il parabrezza e le sospensioni che lavorano molto bene.
Tra le cose che ci sono piaciute di meno, la pedana. Lo spazio è insufficiente, specialmente in larghezza nella porzione posteriore, quella dove gli stivali vanno a posizionarsi durante la guida in piedi in fuoristrada. Solo che allargando la pedana si comprometterebbe la possibilità di appoggiare comodamente i piedi a terra... Allo studio c'è già un optional firmato Rizoma: siamo curiosi di verificarne l'efficacia.

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