Un'endurona facile? Suzuki V-Strom 1000 XT 2017

Prova Suzuki V-Strom 1000 XT 2017: pregi e difetti della “quasi maxi” enduro di Hamamatsu. L’abbiamo guidata in Spagna, su strada e in off road. Si è rivelata stabile e veloce tra le curve e a suo agio tra la polvere. Ecco come influisce l'Euro 4 sul motore. Impressioni di guida e foto
1/19 LA Suzuki V-Strom 1000 XT 2017 precede la versione "base", qui equipaggiata con accessori da viaggio (faretti, plexxiglas alto, valigie, tubi para motore...)

Motore Euro 4 e frenate più sicure

Agli scorsi saloni autunnali Suzuki ha presentato, tra le altre cose, i nuovi modelli della famiglia V-Strom: 250, 650 (cliccate qui per il nostro test) e 1000. La sorella maggiore si differenzia dal modello precedente per il motore rivisto (ora Euro 4), un design più “appuntito” nella parte anteriore, un nuovo parabrezza più alto e alcune migliorie elettroniche (cornering ABS e frenata combinata). Inoltre, ora anche per la 1000 è disponibile la versione “XT”, che si caratterizza per la presenza dei cerchi a raggi (paramotore e paramani sono presenti di serie anche sulla “base”).
Ma di tutti i dettagli della nuova Suzuki V-Strom 1000, e della versione XT, vi abbiamo già parlato: cliccate qui per sapere tutto della tecnica e delle dotazioni, qui per vedere la moto in azione nel video ufficiale della Casa e qui per le foto.

La nuova Suzuki V-Strom 1000 arriverà dai concessionari i primi giorni di aprile, ad un prezzo di 12.940 euro c.i.m.*; 500 euro in più sono necessari per la versione XT (disponibile da fine aprile). Tre le livree disponibili: gialla, bianca o nera.

Ma ora veniamo al dunque: ecco come va. Per guidare la novità di Hamamatsu siamo volati in Spagna, dove abbiamo messo alla prova la nuova V-Strom 1000 XT sulle tortuose strade, e in offroad, nei dintorni di Tarragona. Cliccate qui per le foto della prova e non perdetevi Motociclismo di aprile per tutti gli approfondimenti e il test completo.

*: il prezzo “chiavi in mano” si ottiene aggiungendo al prezzo “franco concessionario” le spese per la messa in strada, che Motociclismo quantifica forfettariamente in 250 euro.
Rispetto al modello precedente, il design è più “appuntito” nella parte anteriore e c'è un nuovo parabrezza più alto. Il motore è Euro 4 e arrivano alcune migliorie elettroniche (cornering ABS e frenata combinata). La versione “XT” si caratterizza per la presenza dei cerchi a raggi (paramotore e paramani sono presenti di serie anche sulla “base”).

L’Euro 4 non le ha tolto il carattere

I lavori necessari per rendere il motore omologato Euro 4 hanno fatto perdere alla V-Strom 1000 2017 solo 2 Nm di coppia rispetto al modello precedente (ora siamo a 101 Nm a 4.000 giri; la potenza rimane invariata a 101 CV); una differenza praticamente impercettibile su strada. Il bicilindrico a V di 1.037 cc spinge lineare fin dai regimi più bassi, inizia a pompare deciso dai 4.000 giri/min ed ha una buona schiena. Ciò rende la V-Strom 1000 adatta ad un viaggio in coppia e allo stesso tempo divertente tra le curve. Con lei, complici delle sospensioni equilibrate e un impianto frenante all’altezza, si può adottare una guida sportiva in tutta tranquillità, sicuri che la moto risponderà perfettamente ai nostri comandi, senza reazioni improvvise ed impreviste. In più, ora si può contare anche sul cornering ABS (Motion Track Brake Sistem), che assicura decelerazioni sicure anche a moto piegata, e la frenata combinata, che attiva automaticamente il freno posteriore quando la pressione della leva anteriore raggiunge un certo livello. Tutto ciò si traduce in una maggior stabilità della moto in frenata.
 
Sospensioni equilibrate e un impianto frenante all’altezza: divertente tra le curve

Confortevole in viaggio, ben bilanciata nell'offroad leggero

Buono il comfort in marcia: la sella è ben distanziata dalle pedane e dal manubrio e si viaggia quindi con il busto eretto. Il pilota è ben riparato dai paramani e dal nuovo cupolino (più alto di 49 mm rispetto al precedente); a velocità autostradali arriva solo qualche spiffero sulla parte superiore del casco. Quasi assenti le vibrazioni. Peccato che ancora manchi il cruise control, utile nei lunghi trasferimenti autostradali. 
Le stesse buone sensazioni che la V-Strom 1000 XT ci ha trasmesso su asfalto le abbiamo ritrovate in off road, dove si è dimostrata maneggevole e ben bilanciata per percorrere sterrati leggeri. Attenzione però quando il fondo diventa più difficile: a causa dell’altezza da terra non elevata e del peso concentrato sull’anteriore c’è il rischio di toccare con il puntale paramotore (in plastica) nelle buche più accentuate.

Possiamo dunque affermare che sulla V-Strom 1000 XT abbiamo ritrovato le buone caratteristiche della sorella minore V-Strom 650 XT (qui il nostro test), ma “aumentate di un click”. Maggior comfort, più stabilità, motore -ovviamente- più potente e… maggior divertimento!

Per il test completo della nuova Suzuki V-Strom 1000 XT 2017 non perdetevi Motociclismo di aprile, in edicola in questi giorni.
Il nostro test in Spagna si è svolto anche sullo sterrato. Se il fondo non è molto difficile, l'endurona Suzuki è a proprio agio

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