Adelio Lorenzin e la sua pazza idea di portare il Red Bull Straight Rhythm in Europa

A una settimana dal Ridin' Smoke 2023 il nostro Andrea Bruni ci racconta i retroscena dell'evento e qualche curiosità su come è nata l'idea di portare la gara sul 1/4 di miglio in Italia

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Metà ottobre 2022. Ero al terminal 1 di Malpensa che aspettavo il mio volo destinazione Portogallo per una presentazione stampa internazionale. Dalla redazione mi avevano avvisato che quel giorno da Milano sarebbero partiti dei colleghi del "settore" e che molto probabilmente saremmo stati sullo stesso volo. Subito la mia mente inizia a farsi dei voli mentali astronomici, non a caso eravamo in un aeroporto, sui miei possibili compagni di viaggio. Sapete, se una persona è simpatica il tempo passa molto più velocemente. Tra questi mai e poi mai avrei pensato di incontrare Adelio Lorenzin! Mi ricordo benissimo la scena di quando ci siamo conosciuti, stavo camminando con la mia valigia quando ad un certo punto intravedo una folta chioma di capelli ricci che mi viene incontro. Non ci eravamo mai visti, io sapevo chi fosse per fama e per gli articoli che avevo scritto sulle sue pazze avventure, lui però non sapeva chi fossi io. Dopo uno scambio di sguardi con molti sottointesi ci siamo presentanti e lui esclama subito: "Ho un problemino! La carta d’identità è a casa, in realtà tutto il portafoglio ho dimenticato". Ecco, diciamo non il miglior modo di iniziare un viaggio all’estero. Dopo varie peripezie e chiamate a casa riusciamo, nonostante tutto, a imbarcarci sul volo. Arrivati in Portogallo verso sera, andiamo direttamente a cena con tutti i giornalisti invitati e il personale dell’organizzazione. Tralasciando l’inglese di Adelio che andrebbe un po' rivisto, è proprio in quel momento che sento parlare per la prima volta di Red Bull Straight Rhythm. Dopo aver raccontato a tutti che è l’organizzatore di un super evento dedicato a sole moto due tempi, io da buon curiosone gli chiedo subito qualche anticipazione sulla famosa gara sul quarto di miglio. Mi risponde che è tutto ancora in fase embrionale ma che vuole unire il concetto del Ridin’ Smoke, quindi la giornata dedicata a moto come il CR500, alla gara di supercross rettilinea più famosa al mondo. Subito ho pensato al video di Ken Roczen e Justin Barcia in sella a delle "duemmezzo" che scrubbano sulla spiaggia di Los Angeles con il mare di Huntington in secondo piano. Con in testa questa idea, ovviamente, ho pensato subito che fosse un pazzo sognatore senza i piedi per terra, ma onestamente chi sono io per giudicare? Nessuno! Quindi ho continuato ad ascoltarlo ancora un po’ prima di andare a dormire.

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La mattina seguente dovevamo provare le moto e non ci ho pensato nemmeno più di tanto a quello che mi aveva raccontato Adelio la sera prima; ero concentrato sul non cadere e riportare la pelliccia a casa onestamente. Nonostante tutti i miei sforzi, purtroppo, con qualche livido ci sono tornato in Italia. Finita l’esperienza in Portogallo ci siamo salutati con un caldo abbraccio e con la promessa di rimanere in contatto per ogni evenienza. Passano i giorni e questa folle idea di Adelio non mi sembra più tanto infattibile. Certo, l’impegno, l’organizzazione e gli "sbatti" sarebbero stati tanti, ma il clima di festa, l’odore di miscela e le sfide di tutti i pro rider dello Straight Rhythm avrebbero ripagato ogni sforzo. Nel mentre io e Adelio ci sentiamo periodicamente e man mano che la data dell'evento si avvicina sento che il tono della voce è sempre più ansioso, preoccupato, ma allo stesso tempo lo immaginavo felice. Felice che la sua idea stesse prendendo forma. Le cose a cui pensare sono una marea, ma, fortunatamente ha una bella squadra di amici alle sue spalle pronta a dargli una mano. Settimana dopo settimana arriva il 27 maggio, giorno dell’evento. Sabato mattina presto, ho una voglia pazza di prendere la mia zanzarina con targa e faro e partire direzione Ottobiano per godermi una giornata all’insegna della passione e della miscela. Non sono ancora sceso dal furgone e già sento un clima fantastico nel paddock: musica, sole, un sacco di appassionati, scarichi artigianali pronti a cantare e l’immancabile ruspetta che sistema il tracciato rettilineo nel quale si sarebbero scontrati i migliori 16 piloti europei. Nell’arco della giornata sono passato dal rendermi conto di quanto abbia bisogno di "ripetizioni" sui salti a vedere i vari contest programmati per la giornata, come lo Speed and Style e le prove di partenza. Ma il bello doveva ancora venire! Il sole sta calando e la finalissima sul quarto di miglio è pronta al via e il numeroso pubblico si sta accalcando sulle reti di protezioni. Il vincitore immagino che lo conosciate già quindi andrò dritto al punto senza creare ulteriore "pathos": Cedric Soubeyras ha portato a casa la prima Straight Rhythm europea dopo una bellissima battaglia con il tedesco Dennis Ullrich. Il nostro Lorenzo Camporese ha chiuso sul gradino più basso del podio. A una settimana dall’evento, a mente fredda, non posso che essere contento e orgoglioso che Adelio, e tutta la sua squadra, abbiano fatto questo gigante salto nell’ignoto caricandosi sulle spalle l'organizzazione di un evento di questo calibro. Questa è la chiara dimostrazione che passione, entusiasmo e amicizia ci spingono dove la mente può solo immaginare. Un nuovo modo di vivere il fuoristrada sta nascendo e un sacco di appassionati sono pronti ad accoglierlo a braccia aperte. Al prossimo anno!

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