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L'America ha dominato la Sei Giorni di enduro

L'edizione 2023 della ISDE va agli USA che festeggiano davanti a Francia e Inghilterra. Agli Stati Uniti anche il trofeo femminile, mentre lo Junior viene vinto dalla Francia, dopo un colpo di scena. Poche soddisfazioni per gli azzurri

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Per tutta la settimana gli USA sono stati in testa alla Sei Giorni: Taylor Robert (KTM), Johnny Girroir (KTM), Dante Oliveira (KTM) e Cole Martinez (Honda) non hanno sbagliato niente. PEr l'America è la terza vittoria alla ISDE. "È stata una settimana da sogno per noi " , ha detto un emozionato Robert. “Abbiamo fatto tutto bene ogni giorno e abbiamo sempre cercato di avere i nostri quattro piloti il ​​più possibile nella top ten". Poi ha annunciato il ritiro: "È stato un viaggio incredibile per me. Ho aiutato gli Stati Uniti a vincere il nostro primo ISDE nel 2016 e ora questo sarà l’ultimo per me. Sono triste che questo capitolo finisca, ma sono molto felice di uscire alla grande. L'ISDE è una gara incredibile! "

Nella classifica finale, la Francia chiude la settimana da vicecampione dietro agli Stati Uniti, con la Gran Bretagna campione uscente al terzo posto. Il Cile si è assicurato un risultato memorabile con il quarto posto, mentre il Venezuela è stata l'unica altra squadra a vedere tutti e quattro i corridori raggiungere il traguardo al quinto posto.

A Garcia l'assoluta

Dopo sei giorni di gare, Garcia ha ottenuto la sua terza vittoria consecutiva individuale nella 6DAYS con un minuto e nove secondi di vantaggio dall'italiano Andrea Verona (GASGAS). Gli Stati Uniti hanno conquistato le tre posizioni successive con Dante Oliveira (KTM) terzo, Taylor Robert (KTM) quarto e Johnny Girroir (KTM) quinto.

"Vincere la classifica generale individuale da tre anni a questa parte è un sogno diventato realtà", ha detto Garcia. “È stata una settimana incredibile, una delle gare ISDE più dure che abbia mai corso, ma ora è il momento di festeggiare!”.

Nell'Enduro1, Garcia è stato il chiaro vincitore, superando la categoria con un distacco finale di dodici minuti. Secondo il francese Theo Espinasse (Beta), terzo il britannico Jed Etchells (Fantic). Verona si è assicurata la vittoria assoluta nell'Enduro2. Oliveira era secondo, con Robert terzo. Con un problema tecnico durante il Cross Test finale, Albin Norrbin (Fantic) ha visto svanire le sue speranze di vincere l'Enduro3, finita a Loic Larrieu (KTM).

Junior: Svezia beffata, vince la Francia

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La sfida si è decisa l'ultimo giorno, nella manche di cross. La Svezia aveva un vantaggio di 20 minuti, ma a metà gara la moto di Norrbin si è fermata per un problema tecnico. Gli altri compagni di squadra si sono messi a sua disposizione, facendo una sorta di staffetta per portarlo al traguardo. L'arrivo a spinta è stato molto emozionante, ma è costato la vittoria alla Svezia, che è scesa al terzo posto. Così è la Francia a festeggiare una vittoria insperata, davanti all'America.

"È fantastico vincere la categoria Junior", ha detto il francese Thibaut Giraudon “Non possiamo ringraziare abbastanza il nostro team per il supporto che ci ha dato durante tutta la settimana. Certo, ci dispiace aver visto la squadra svedese uscire alla fine come è successo, ma a volte è così che vanno le corse. Ci sentiamo per loro ma siamo anche entusiasti di celebrare questa vittoria”.

Anche tra le donne si sono imposti gli USA, davanti all'Australia e l'America Latina.

Italia: tanta sfortuna, ma bene Verona

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Una Six Days in cui la Maglia Azzurra ha dovuto fare i conti con diverse problematiche. In avvio Samuele Bernardini ha perso oltre 6’ per rimettere a posto la catena della moto che era scesa e si era incastrata nella ruota. Il giorno successivo, il ritiro di Manolo Morettini (Trofeo Junior) a causa di un imprevedibile problema alla pompa della benzina. Poi, nel day 5, l’addio alle speranze (molto concrete) di podio nel Trofeo a seguito del forfait di Cristino a cui, in un guado profondo, è entrata acqua nel motore. Nell’ultimo giorno di gara i piloti della Maglia Azzurra hanno corso con l’obiettivo di mettere in mostra la loro velocità.

Giovanni Copioli, Presidente FMI: "Non possiamo essere soddisfatti dei risultati, ma sono orgoglioso dell'impegno e dell'attaccamento alla Maglia Azzurra dimostrato da tutti i piloti. Non era facile correre nelle condizioni in cui si sono ritrovati sia i ragazzi del Trofeo che i giovani del Trofeo Junior, ma ognuno ha dato il massimo fino alla fine. Un plauso a tutti loro, che sicuramente avrebbero meritato molto di più. Un grande ringraziamento, inoltre, a tutte le persone dello Staff che hanno lavorato per fare in modo che i piloti potessero esprimersi al meglio. Con questa ISDE si conclude un 2023 della Maglia Azzurra ricco comunque di successi e podi. Anche quest'anno siamo riusciti a porci ai vertici delle competizioni a squadre".

Cristian Rossi, Commissario Tecnico FMI: “I ragazzi hanno dimostrato sul campo di poter competere per le posizioni da podio ma gli episodi sfortunati ci hanno precluso questa possibilità. Nel Trofeo Verona ha fatto vedere di poter essere il leader del nostro gruppo, ha corso davvero molto bene. Ottimo Bernardini, che ha gareggiato da protagonista. Lesiardo e Cristino sono usciti dalle difficoltà iniziali e stavano contribuendo a portare l'Italia in seconda posizione. Dal punto di vista agonistico, sono molto orgoglioso di quanto ho visto. Il Trofeo Junior ha avuto lo stesso tipo di sorte e, anche in questo caso, avremmo meritato il podio. Rinaldi e Corsi hanno concluso una bella Sei Giorni, Morettini ha messo in mostra le sue doti fin quando ha potuto. Più che positivo il secondo posto di Riccardo Fabris nella C1".

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