Nuove speciali, pratoni in erba ancora vergini, boschi e un meteo che prometteva pioggia; sono queste le condizioni che hanno dovuto affrontare i piloti nel terzo giorno di gara di questa 96° Six Days. Sempre cinque le speciali in programma per oggi, tre delle quali vinte da uno strepitoso Andrea Verona (GASGAS).
Dopo la banale scivolata di ieri a quattro curve dalla fine dell'ultima speciale, costatagli la seconda posizione in classifica Assoluta a favore di Nathan Watson (Honda), il pilota vicentino oggi è partito con quel pizzico di cattiveria in più facendo segnare il miglior tempo in 35'52''40. Subito dietro di lui, distaccato di 10'', lo spagnolo Garcia (KTM) vincitore delle rimanenti due speciali; i due fuoriclasse si sono dati filo da torcere ancora una volta, scambiandosi la posizione di testa per oltre sette ore di gara tra le interminabili speciali a Sud di Le Puy en Valey.
In terza e quarta posizione distaccati di una trentina di secondi troviamo il duo inglese formato da Nathan Watson (Honda) e Steve Holcombe (Beta). Con il solido lavoro degli altri due compagni di squadra, entrambi in top 15, la Gran Bretagna consolida la prima posizione nella classifica del Trofeo aumentando il vantaggio di 58'' sull'Italia.
Buon piazzamento degli altri azzurri, Thomas Oldrati (Honda) decimo al traguardo, Alex Salvini (Husqvarna) sedicesimo, mentre ha faticato un po' Samuele Bernardini (Honda), dolorante a una mano dopo aver impattato contro un albero, ventottesimo assoluto.
Scambio di posizioni giù dal podio tra America e Francia, con i transalpini che approfittando di una giornata "no" degli statunitensi guadagnando la quarta posizione nella classifica del Trofeo. Sempre terza la Spagna con un ritardo di 30'' dagli azzurri.