Motociclismo Fuoristrada

3 gennaio-febbraio 2022 | | motociclismo fuoristrada L o scorso 5 novembre abbiamo festeggiato un traguardo inatteso: la possibilità di montare una targa sostitutiva nelle manifestazioni offroad. Poco più di un mese dopo una delegazione di fuoristradisti è stata accolta al Quirinale dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che ne ha tessuto le lodi e ha evidenziato il valore del motociclismo in Italia. Sembrava una fase storica per il nostro mondo: grandi risultati sportivi, un dialogo costruttivo con le istituzioni che portava a risultati concreti, riconoscimenti dalle più alte cariche dello Stato. Noi stessi abbiamo speso parole di giubilo, proprio su questa stessa pagina, appena un mese fa. ,O ƼQDOH JORULRVR SHU uno degli anni più redditizi del nostro settore. Nessuno si aspettava una coltellata alla schiena. Dalla gloria al divieto. Senza poterne discutere, senza che nessuno se ne accorgesse o potesse opporsi. Il nostro mondo si è trovato scritto nero su bianco una OHJJH LQ *D]]HWWD 8IƼFLDOH FKH HVFOXGH L PH]]L FRQ ƼQDOLW¢ űOXGLFKHŲ GDO WUDQVLWR in fuoristrada. Una manovra subdola e silenziosa, resa possibile dalla libertà di un Ministro di legiferare come ritiene più opportuno. È il modo, oltre al contenuto, a non renderci giustizia. Noi di FUORIstrada siamo stati i primi a lanciare l’allarme, creando un movimento di opinione che ha costretto il MIPAAF (Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali) a lanciare un comunicato mirato più a calmare gli animi che a chiarire la faccenda, oltre che a creare una improduttiva spaccatura all’interno del nostro settore, tra chi minimizza e chi invece tiene la guardia alta (FMI, ANCMA per citare i principali). Intendiamoci: nessuno di noi, neppure il più incallito fuori stradista, non capisce che la convivenza tra le moto e gli escursionisti a piedi è delicatissima. E che ognuno ha le proprie ragioni e necessità. Ma il divieto a prescindere non può essere una soluzione. La nostra semplice richiesta alle istituzioni è stata sempre quella di avere una regolamentazione chiara; pur nei vincoli e nelle limitazioni di una giusta legge. FUORIstrada non fuorilegge è stato il claim di una nostra campagna datata 2017. Un grido che oggi ritorna di preoccupante attualità. Girando pagina trovate tutte le informazioni sul divieto. » L’EDITORIALE « PUGNALATA ALLA SCHIENA IL DECRETO CHE VINCOLA IL TRANSITO IN FUORISTRADA È INACCETTABILE PER IL CONTENUTO E LE MODALITÀ CON CUI È STATO EMANATO di Marco Gua ldani

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