Motociclismo Fuoristrada 1/2-2021

82 motociclismo fuoristrada | | gennaio-febbraio 2021 di Marco Gualdani Bravo Fabrizio! Anche quest’anno il team Factory Betamotor si è confermato il riferimento del paddock, conquistando i titoli E2 ed E3 e i primi due posti della EnduroGP, FRQ XQ ƼQDOH GUDPPDWLFR 0HULWR FHUWDPHQWH GHL SLORWL GHOOH PRWR PD DQFKH GHO 7HDP0DQDJHU )DEUL]LR 'LQL FKH FL UDFFRQWD XQD VWDJLRQH PROWR VWUDQD GDOOŮLQL]LR DOOD ƼQH G A R A A l di la del problema del Covid che ha rallentato tutto a inizio stagione, eravamo partiti con tempi e modi giusti. L’unico problema che abbiamo avuto è stato con Brad che doveva trovare il giusto setup con le so- spensioni, risolto dopo la prima gara degli Assoluti. L’inverno si Steve è stato un po’ condizionato da un leggero infortunio alla spalla, recuperato in tempi brevi e dopo ci siamo concentrati sui test che sono an- dati bene. Entrambi sono stati messi nelle condizioni che avevano richiesto e tutti e GXH KDQQR ORWWDWR ƼQR DOOD ƼQH SHU OD YLW - toria e si sono portati a casa i titoli E2 ed E3, oltre all’Assoluta. Meglio di così non si poteva fare”. La vostra stagione è iniziata con l’arrivo di Freeman, previsto e natu- rale. Ma l’innesto come è stato? “Il suo arrivo era previsto da tempo, an- che nel 2019 era sotto contratto Beta an- che se era appoggiato al team di Boano. Sapevamo che questo passaggio doveva avvenire e quindi ci siamo preparati per tempo. Ci siamo mossi con molta pruden- za, mettendo in chiaro le cose con piloti e meccanici. Abbiamo cercato di non crea- re nessuna preferenza tra i due, cercando di dare loro il massimo possibile senza alcuna eccezione”. Dall’esterno sembra che l’abbiate gestita bene, anche dal punto di vi- sta personale. “Tolta qualche scaramuccia abbiamo chiarito le cose da subito. Ognuno ha fatto il proprio lavoro al meglio possibile, con rispetto ed educazione verso l’altro. Sono due piloti professionisti e persone VHULH QRQ ª VWDWR GLIƼFLOH IDUOL DQGDUH d’accordo”. L’altra novità dell’inizio di stagione è stata la scelta di Holcombe di cor- rere con la 350. “Era un’idea che all’azienda piaceva, per- ché potevamo coprire due categorie con due modalità di moto diverse. Ma nessu- no di noi ha imposto nulla. Steve aveva voglia di fare questo tentativo e il lavoro di sviluppo (di cui mi occupo anche io)

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