Motociclismo Fuoristrada 1/2-2021

110 motociclismo fuoristrada | | gennaio-febbraio 2021 di Marco Riccardi Rotary club Sachs è la prima azienda delle 2 ruote a credere nel Wankel nel 1970, il motore rotativo e sarà seguita da Norton, Suzuki eVan Veen. Dopo aver proposto laW2000, la stradale del futuro, con il marchio DKW la Casa tedesca s’impegna anche nelle competizioni della Regolarità, ma non riesce ad essere competitiva L U O G O trano oggetto il moto- re Wankel. Nella teoria è il propulsore del fu- turo perché è leggero, potentissimo, dalle vibrazioni minime e pure semplice nella costruzione. Nella teoria… perché nella pratica si dimo- VWUD IUDJLOH SHU OD VFDUVD DIƼGDELOLW¢ ª un gran bevitore di carburante, scalda come una stufa bollente, oltre ad essere GLIƼFLOH GD JHVWLUH in tema di emissioni. Il tecnico tedesco Felix Wankel brevetta nel 1929 questo motore che, al posto di bielle e pistoni, ha un rotore dalla for- ma triangolare e delle nicchie che sono le camere di scoppio. Questo triangolo ruota all’interno di uno statore dalla forma oblunga (due semicirconferen- ze raccordate tra di loro). A ogni giro di albero motore corrispondono tre ac- censioni nei lati del rotore. Brevemente questo è il “lavoro” del Wankel: prati- camente si comporta come un 2T con continue fasi utili, senza i tempi “morti” del 4T. Accolto dall’industria dell’automobile come la vera alternativa ai tradizionali motori viene sposato dalla NSU, che ne S

RkJQdWJsaXNoZXIy NTc1MjQ=