Motociclismo Fuoristrada 5-2020

79 maggio 2020 | | motociclismo fuoristrada davanti. E l’intensità di ogni manche ren- GH GLIƼFLOH HVVHUH FRVWDQWL &L VRQR WDQWL cambiamenti repentini, che sono anche quelli che rendono il SuperEnduro emo- zionante. Ho lavorato molto sul migliorare la mia costanza in gara, specie in Spagna e Ungheria e il risultato è che ho vinto cin- que giornate di gara su sei, conquistando sette partenze su dodici”. Anche nella Superpole hai impres- sionato, conquistando il miglior tem- po in tre occasioni su quattro. Non HUL PDL VWDWR FRV® YHORFH LQ TXDOLƼFD come sei migliorato? “La Superpole era un aspetto che volevo PLJOLRUDUH ƼQ GDO LQIDWWL 4XHOOŮDQQR ero terribile, faticavo a trovare quella che pensavo fosse la miglior interpretazione del percorso. Passavo troppo tempo a guardare dove passavano gli altri e anche nel giro di ricognizione ero sempre lì a far- mi domande: mentre quello è il momento in cui devi avere tutti i pezzi al loro posto nella tua testa. Per cui spesso cadevo, per- ché non ero abbastanza convinto. Ora mi sono messo tutto alle spalle: ho molta più ƼGXFLD LQ PH VWHVVR H QHO PLR PHWRGR /H prestazioni in Superpole sono arrivate di conseguenza e quello è stato probabil- mente uno dei maggiori miglioramenti che ho fatto quest’anno”. La pista in Germania era molto tec- nica e in tanti si aspettavano un tuo dominio, invece è stata forse la tap- SD SL» GLIƼFLOH +DL SHFFDWR GL HFFHV - VR GL ƼGXFLD" “A Riesa la pista non era facile da inter- pretare. Nelle prove mi sentivo bene e avevo linee diverse dalla maggior parte degli altri piloti. Specialmente nelle sezio- ni dei tronchi e delle rocce ero nettamente il più veloce ma, purtroppo, i giri di quali- ƼFD QRQ GDQQR SXQWL /D VHUD QHOOH ƼQDOL non ho messo insieme i pezzi, tutto qua. Ero arrabbiato per come avevo guidato in Superpole, sono caduto e il manubrio PL VL ª LQƼODWR LQ XQR VWLYDOH PHQWUH HUR LQ WHVWD LQ JDUD ( LO EHOOR ª FKH DYHYR XQ PDUJLQH GL ŮŮ H QRQ DYHYR DOFXQ ELVRJQR di rischiare; ma mi sono accorto di avere quel vantaggio solo quando ho guardato il video di gara il giorno dopo e ormai ave- vo commesso errori su errori. Da quel mo- mento, però, ho imparato a gestire meglio la gara e a fare più attenzione a chi ho at- torno quando sono in testa”. » ENDURO INDOOR - BI LLY BOLT « SIN DALL’INIZIO IL 22ENNE BRITANNICO È SALITO SU UNA MOTO DA ENDURO APPENA QUATTRO ANNI FA, EPPURE È GIÀ CONSIDERATO UNO DEI PIÙ FORTI PILOTI DEL MONDO DELL’ENDURO ESTREMO. MERITO DEL SUO PASSATO DA TRIALISTA AGONISTA, CON PARTECIPAZIONI ANCHE AL MONDIALE, CHE GLI HANNO PERMESSO DI FINIRE QUINTO AL SUO PRIMO ERZBERGRODEO.

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