Rispetto ai modelli precedenti hanno guadagnato agilità, sono più svelte e più brillanti. La sensazione di comfort è più sincera, data da un quadro completo di feeling ciclistico e non solo dalle sospensioni morbide. Parlando di comfort, dato che il paragone con KTM è naturale, direi che la sella ha un ottimo profilo, una copertina fantastica, ma non offre le stesse qualità di quella del K, che aiuta di più nella guida a filtrare le sollecitazioni quando si guida seduti, migliorando la fluidità. L'erogazione dei motori è dolce e precisa, su tutte le cilindrate. Dato il fondo sabbioso è difficile spaccare il capello, ma si può dire che la rotondità sia di casa. 350 e 450 sono molto più facili, leggere e la 350 anche molto più piena. Di solito preferisco la 450, invece in questo caso la 350 diceva la sua, su un fondo sabbioso che permetteva di gestire bene la cavalleria agli alti regimi. In ogni caso la 450 offre quella spinta, quella schiena che aiuta in tante occasioni: si apprezza soprattutto quando serve per mantenere l'equilibrio tra buche e canali, prima di un salto con poca rincorsa. In terza si fa quasi tutto, salvo mettere la quarta in alcune occasioni per esagerare con i giri. La 350 è più leggera nella guida quando le condizioni portano ad usare il motore in alto. In queste occasioni, tra buche e canali si ha un netto vantaggio. La
250 è la moto con cui non sbagli. Per chiudere i salti più lunghi serve un po’ di "allegria" ma, nel complesso, è estremamente facile e performante, stabile, precisa, un mix di buone qualità davvero invidiabile. Adesso è anche più brillante ai bassi e questo aspetto, legato alla consistenza che offre ai medi e all'allungo fantastico, la rendono una moto davvero di riferimento. Su tutte niente traction, viste le condizioni, e un bel setting personalizzato. Il mio peso "piuma", 65 Kg, richiede sempre di modificare il mono. In questo caso abbiamo tolto precario e liberato il ritorno per raggiungere un setting ottimale. Davanti non ho fatto modificare nulla, la forcella è perfetta. 250 2T: sulla sabbia della Florida è uno spasso, più lega e più ci si può godere leggerezza e potente del motore, dato che il terreno mitiga l'esplosività. I doppi che richiedono precisione e determinazione con le altre moto diventano corti e, se si trova il giusto ritmo, è possibile mantenere un passo decisamente elevato per un tempo più lungo rispetto alle 4T. Sicuramente serve un po’ di esperienza per godersela, ma può dare grandi soddisfazioni. La
125 è stupenda, come sempre. Oggi è più piena sotto, più facile, più divertente. Grazie Aldon
Angelo Barbiero