Non mancano i colpi di scena nella tappa 8 della Dakar 2019: Brabec, tradito dalla suo Honda, è costretto ad abbandonare la gara. Il più veloce di giornata e Matthias Walkner. A due giornate dalla fine una KTM torna in testa alla generale
A KTM tappa e generale
Nell'ottava tappa dela Dakar 2019 i piloti lasciano San Juan de Marcona per dirigersi verso Pisco. La tappa misura 575 km, di cui 370 di prova speciale cronometrata. Oggi i piloti sono messi a dura prova anche dalle alte temperature: tra le dune di Ica sono attesi 40°. Come se ciò non bastasse, nei primi chilometri di gara, si aggiunge anche la nebbia a complicare le cose ai piloti.
Al chilometro 56 della speciale l'ennesimo colpo di scena di questa Dakar 2019: Ricky Brabec, che occupava il primo posto della classifica generale, rompe il motore della sua Honda ed è costretto al ritiro. Per Honda si affievoliscono così le speranze di vincere questa edizione del rally più duro al mondo.
Dopo 100 km di gara il più veloce è Toby Price, che conduce con un vantaggio di 2'24" su Sam Sunderland e di 3'20" su Adrien Van Beveren. La seconda parte della speciale rimescola però le carte in tavola e all'arrivo il più veloce è Matthias Walkner, che chiude davanti a Pablo Quintanilla, +45", e Toby Price, +1'13". Sunderland 4° a +6'21"; in difficoltà Van Beveren, che termina in sesta posizione con 11'48" di ritardo.
Grazie all'ottima prova di oggi, e al ritiro di Ricky Brabec, Toby Price si porta al comando della generale, davanti a Pablo Quintanilla (+1'03") e Matthias Walkner (+6'35").
La Dakar degli italiani
Sette gli italiani al via in questa edizione: Jacopo Ceruti (Husqvarna FR 450 Rally n°33), Maurizio Gerini (Husqvarna FR 450 Rally n°42), Mirko Pavan (Beta RR 430 n° 95), Mirco Miotto (Beta RR 430 n° 96), Gabriele Minelli (KTM 450 Rally n°117), Elio Aglioni (Husqvarna 450 FE n° 141) e Nicola Dutto (KTM 450 EXC/F n° 143).