Nicolas Patrini - 10 April 2020

Plessinger: "Vivo lo stop come un reset. Non vedo l'ora di correre"

Aaron Plessinger, pilota Supercross Monster Energy Yamaha Factory Racing, si racconta durante lo stop forzato dall’emergenza sanitaria

L'emergenza sanitaria causata dal coronavirus ha fatto calare il sipario sul Monster Energy Supercross. Lo stop forzato ci ha però offerto l’occasione di approfondire come passa il tempo in quarantena e cosa pensa della situazione.

Ciao Aaron, come stai? Dove ti trovi?

Io bene, grazie. Sono in Florida e cerco di tenere occupato il tempo durante lo stop. Cerco di guidare e rimanere sempre attivo.

Le prossime gare in programma hanno subito la cancellazione.

Immaginavo sarebbe andata così. È tutto fuori controllo. La mia fortuna è avere attorno molti spazi aperti per distrarmi. Lo stop offer tempo libero, così anche non ho durante la stagione. Adoro la vita all’aria aperta.

Hai parlato con gli altri piloti o persone del settore della situazione?

Si, sono andato alla fattoria di Carmichael l’altro giorno e tutti stavano pianificando di fare I bagaglio e tornare ai luoghi di origine. Mi sono allenato anche con Justin [Barcia] e tutto sembra andare bene, abbiamo cercato di mantenere le distanze tra il pubblico e tra noi. È tutto decisamente bizzarro. Voglio dire, non si è mai visto nulla di simile prima. Non ho mai visto cancellare un supercross ed è abbastanza assurdo da vivere. Questa è la prima volta in cui c'è stato qualcosa che ho dovuto affrontare nel bel mezzo della stagione.

La tua stagione 2020 è iniziata in modo un po' pigro con un dodicesimo, decimo e quindicesimo posto rispettivamente ad Anaheim I, St. Louis e Anaheim II. Tuttavia, le cose sono migliorate man mano che la stagione andava avanti, il tuo settimo ad Atlanta e il sesto a Daytona hanno mostrato quanto sei competitivo. Cosa ne pensi?

Sì, stava andando bene. Ho iniziato lentamente e non ero proprio dove volevo essere, ad un certo punto ho semplicemente tenuto testa e pian piano, continuando a lavorare con il team e con il mio allenatore, abbiamo cercato di far girare la ruota e alla fine ce l'abbiamo fatta.

Fino ad oggi è, o era, una situazione molto particolare nella classifica dei 450. Anche se Daytona ha segnato la sospensione della serie

Io e la moto siamo andati benissimo e la squadra stava remando nel verso giusto. Mi sentivo bene dal punto di vista fisico. Ho dovuto continuare a spingere ed ora so di essere capace e penso che questo mi aiuti ad iniziare bene l’outdoor perché mi sento già molto più veloce. Non vedo l'ora di tornare a correre.

Oltre la guida e l'allenamento, cosa stai facendo per tenerti occupato durante questo isolamento totale?

Guardo la TV e mi sto rilassando a casa, passo il tempo con la mia famiglia. Lo scorso fine settimana ho risistemato il mio garage. Ho appena ricevuto la mia moto da campionato del 2018 e l’ho messa lì. Ho pesi sparsi in giro, dato che non posso andare in palestra.

Sembri stare e bene e sembri avere un buon atteggiamento riguardo a tutto questo. Ti stai adattando, eh?

Sì, non c'è nulla che possiamo fare o che cambierà tutto questo. Stare a casa e restare solo con la tua famiglia è ciò che si deve fare, ma è chiaro che io non veda l’ora che tutto finisca. Ovviamente, non è così che avrei voluto fare una pausa. In un certo senso la sto usando come un piccolo ‘reset’. Il Supercross era appena arrivato a metà strada e adesso sto rimettendo in sesto il mio corpo e mi sto preparando per un'intera altra serie. Sono entusiasta di avere un po' di tempo prima di ricominciare outdoor e di poter effettivamente testare e modificare la moto. Peccato che le cose siano un po' confuse. Sono tutti in panico, ma ce la faremo.

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