Dacia Jogger 2026: Nuovi Motori, Allestimenti e Prezzi: un’anteprima completa

Scopri la nuova Dacia Jogger 2026: più autonomia, comfort e intelligenza a bordo. Con nuovi motori, cambio automatico E-Shifter e sicurezza avanzata, è l’auto di famiglia che semplifica la vita.

Un’auto di famiglia che decide di crescere nel modo giusto: più autonomia, più comfort, più intelligenza a bordo. La nuova Dacia Jogger 2026 promette molto senza perdere il suo DNA pragmatico. E qui c’è tutto quello che serve sapere, senza fronzoli.

apre gli ordini oggi e inizierà le consegne l’anno prossimo. È sempre la sette posti costruita a Mioveni, ma con una marcia in più. Si vede nei dettagli: materiali più funzionali, comandi più chiari, aiuti alla guida che prima non c’erano. Il tono è quello tipico di Dacia: essenziale, concreto, mirato a chi usa davvero l’auto ogni giorno.

Il volante è nuovo e più ergonomico. Sulle versioni con cambio automatico debutta l’E‑Shifter, pratico in città e immediato in manovra. La Eco‑G automatica aggiunge le palette al volante. L’infotainment cresce: dall’allestimento Essential arriva il display da 10 pollici con navigazione connessa (di serie su Journey, a richiesta su Extreme). La strumentazione digitale da 7 pollici cambia grafica ed è di serie da Expression in su. Sul fronte sicurezza arrivano la frenata automatica di emergenza con rilevamento di pedoni, ciclisti e moto, e il monitoraggio dell’attenzione del conducente. Sono sistemi ormai attesi, qui finalmente ben integrati.

Dacia Jogger 2026: novità dentro e fuori per allestimenti ed equipaggiamenti

Il punto centrale, però, sta sotto il cofano. La Jogger introduce due nuovi motori. Il powertrain full hybrid da 155 CV sostituisce il 140 CV e resta abbinato al cambio automatico elettrificato; secondo Dacia, consumi ed emissioni scendono di circa il 10% rispetto al precedente (valori WLTP aggiornati non ancora comunicati al momento: dato da confermare quando sarà disponibile la scheda ufficiale). Arriva poi il bifuel Eco‑G 120 (GPL), al posto del 100 CV, che da marzo si potrà ordinare con il nuovo automatico a doppia frizione a 6 rapporti. Qui il serbatoio GPL cresce da 40 a 48,8 litri: il marchio indica un +20% di autonomia a gas e un raggio totale fino a 1.480 km con i due serbatoi pieni. In gamma resta il benzina TCe 110.

La nuova versione Journey mette l’accento sul comfort: cerchi in lega da 16”, navigatore connesso, audio Arkamys, telecamera a 360°, abbaglianti automatici, specchietti ripiegabili elettricamente (su Extreme sono a richiesta), e sedili e volante riscaldati con rivestimenti blu denim. Per chi sale spesso a bordo con bambini, la differenza la fanno proprio questi dettagli: d’inverno si parte bene e in retromarcia si vede tutto.

Il listino italiano parte da 18.800 euro con la Essential Eco‑G 120 5 posti e da 19.250 euro per la 7 posti. La Expression Hybrid 155 7 posti è a 26.000 euro, mentre la Extreme Hybrid 155 7 posti sale a 27.700 euro. Al vertice, la Journey Hybrid 155 7 posti tocca 28.700 euro. Le versioni Eco‑G 120 automatiche saranno ordinabili da marzo. Il ventaglio è ampio e copre scenari d’uso diversi: chi macina chilometri sceglie GPL, chi fa urbano misto punta sull’ibrido.

Una nota pratica. La cifra di 1.480 km di autonomia complessiva ha senso nelle tratte lunghe: penso a un Milano‑Bari senza ansia da rifornimento, con una sosta solo per il guidatore. In città, invece, il full hybrid mostra il meglio tra semafori e traffico, e con gli ADAS più completi la fatica mentale cala. Dati e prezzi riportati provengono da comunicazioni ufficiali Dacia e dal listino Italia aggiornato per il MY26; per i consumi omologati attendiamo le tabelle WLTP definitive.

Forse la vera domanda non è “quanto costa”, ma “quanto mi semplifica la vita”. Se la risposta sta in chilometri in più, sedili caldi al mattino e una telecamera che ti evita il palo invisibile, allora questa Jogger parla già la lingua di chi guida davvero. E tu, quale viaggio le faresti fare per primo?