Le Ducati sono il sogno dei clienti, ma ora molti dovranno fare a meno di questo marchio.
Quando un marchio diventa dominante nel settore delle corse, diventano sempre di più anche i clienti che decidono di virare su questa realtà anche per le due ruote di serie. La Ducati ormai è il punto di riferimento principale per gli appassionati di moto sportive, e il fatto di aver messo le mani su Marc Marquez si è trattato senza dubbio di un grandissimo aiuto anche per le vendite.

Stiamo parlando di un marchio che ha dimostrato di potersi imporre con una serie di eccellenti moto sportive, con il prezzo di vendita che molto spesso non è stato così accessibile ai più. Del resto stiamo pur sempre parlando dell’eccellenza assoluta in questo ambito.
La Ducati non si dimentica di certo però anche di coloro che cercano una entry level, anche se le prestazioni restano elevate. Lo si vede perfettamente con il caso della Monster o della Scrambler, ma sono pur sempre delle moto che hanno un prezzo di vendita di un certo livello rispetto alle pari livello. Ora però arrivano delle notizie che lasciano tutti senza parole, con tanti clienti che non ne saranno di certo felici.
Niente entry level per Ducati: ecco la motivazione
Quando si vuole rappresentare l’élite assoluta del mondo delle moto, diventa anche normale cercare di garantire un prezzo di vendita di un certo livello per il proprio prodotto. Anche per questo motivo la Ducati ha deciso di non portare avanti il progetto di una entry level, come lo ha sottolineato di recente anche Giulio Fabbri, ovvero l’Head of Product Communicatios di Ducati.

Questi ha evidenziato, come riporta motoblog.it, come mettere insieme lo stile, le performance e le sofisticazioni che Ducati offre ai clienti, diventa difficile proporle con delle moto piccole. Secondo Fabbri ci sarebbe di fatto una autoesclusione dal mercato, visto come il prezzo di vendita sarebbe più elevato rispetto alle rivali.
A sottolineare questo discorso è anche l’AD di Ducati, ovvero Claudio Domenicali, con questi che ha messo in chiaro come il progetto di Borgo Panigale non può prevedere la vendita di 200 mila modelli all’anno. Ducati dunque continuerà a puntare prettamente sulla qualità più che sulla quantità, una scelta che per il blasone del marchio è più che condivisibile.





