Al prossimo nazioni di Ernée la squadra USA dovrebbe indossare i numeri 1,2 e 3 dopo la vittoria dell'edizione 2022. Usiamo il condizionale perché, al momento, una formazione non è stata ancora ufficializzata, a conferma del fatto che qualcosa non va. L'America è l'unica nazionale non ancora presentata; l'unica. E la cosa è particolarmente atipica al punto che c'è chi dice che gli yanhee potrebbero addirittura dare forfait e non presentarsi, come alternativa a dover schierare una squadra di serie "B" o anche "C". Una possibilità, secondo noi, remota; con tutta probabilità gli USA ci saranno anche perché la volontà del CT De Coster e soprattutto di KTM (di cui De Coster è manager in America) è quella di partecipare; per questo siamo certi che una soluzione sarà trovata. Magari molto in chiave austriaca...
A rendere il tutto così complicato ci sono una lunga serie di ragioni. Una è il prolungamento della stagione americana con le tre gare del SuperMotocross che stanno catalizzando l'attenzione di team e piloti in un periodo in cui si iniziava a preparare il Nazioni. Considerando il seguito che hanno queste gare in America, la spinta della AMA a creare un nuovo format e il montepremi assolutamente da capogiro messo in palio, si capisce bene perché la gara a squadre, in questo momento, non sia tra le priorità di chi corre oltreoceano. Però i fratelli Lawrence al Nazioni ci saranno, così come Vialle e Roczen, con Ferrandis che avrebbe voluto esserci.
Per noi il vero tema è quello del mercato. Forse mai come quest'anno ci saranno tanti scambi di piloti all'interno dei vari team, con molti contratti in scadenza alla fine di settembre, con il Nazioni che si corre il 7/8 ottobre... Ci si ritroverebbe, così, a correre una gara dall'altra parte del mondo con moto, team, abbigliamento ecc ancora da scoprire. Chase Sexton è un esempio, essendo pronto a salire sulla KTM proprio dal 1 ottobre. Infine, c'è la questione infortuni, con alcuni papabili rappresentanti fuori gioco, primo su tutti Eli Tomac. Quindi che fare?