Il mondo del motocross si prepara ad assistere a una novità che fino a pochi anni fa sembrava fantascienza: Honda porterà in gara una moto elettrica, la CR Electric, al Campionato Giapponese.
Per l’occasione, la Casa dell’ala dorata si affiderà a un nome che non ha bisogno di presentazioni, Trey Canard, ex campione Supercross e oggi collaudatore ufficiale. L’appuntamento è fissato per il round 8 del campionato, che si correrà il 28 e 29 ottobre all’Off Road Village di Kawagoe, nella prefettura di Saitama. Sarà la prima volta che una Honda elettrica prenderà parte a una competizione ufficiale offroad.
Il primo assaggio della CR Electric risale al Salone di Tokyo del 2019, quando venne mostrato un prototipo che suscitò molta curiosità ma senza indicazioni su un futuro agonistico. Ora, a distanza di quattro anni, la moto è pronta a misurarsi sul campo, non come semplice concept ma come mezzo sviluppato per la gara. L’esordio giapponese diventa così un test fondamentale per valutare le reali potenzialità di questo progetto.
Dalle immagini ufficiali si riconoscono molti elementi comuni alla gamma CRF. Il telaio in alluminio perimetrale deriva da una generazione precedente ed è stato adattato per ospitare il nuovo propulsore elettrico. Le plastiche sono invece quelle delle versioni 2024, mentre sospensioni Showa, freni Nissin e forcellone restano componenti ben conosciuti dai crossisti. L’impianto, quindi, si basa su una ciclistica collaudata, arricchita da modifiche mirate a supportare la nuova tecnologia.
Se la parte ciclistica appare piuttosto chiara, il propulsore resta avvolto dal mistero. Si tratta di un’unità di dimensioni importanti, probabilmente con doppio albero e demoltiplica per ottimizzare l’erogazione. La batteria, sagomata per integrarsi al meglio nel telaio, sembra sfruttare ogni spazio disponibile. Non manca un raffreddamento a liquido con doppio radiatore, segno che la potenza in gioco è consistente. Tra le particolarità, l’assenza del cambio e della frizione: il comando al piede sinistro non serve e il manubrio resta libero, semplificando la guida.
Al di là delle opinioni sull’elettrico, l’arrivo della CR Electric in gara rappresenta un evento che non può lasciare indifferenti. Gli appassionati si interrogano su autonomia, gestione della potenza e competitività rispetto ai tradizionali motori termici. Trey Canard, con la sua esperienza e sensibilità, sarà l’uomo chiave per capire come la moto si comporterà in un contesto di alto livello.
Un debutto che potrebbe aprire una nuova era per il motocross: non solo un esperimento, ma un primo passo concreto verso il futuro delle competizioni a emissioni zero.
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