La mobilità ferroviaria è di primaria importanza, con l’Europa che ora rilancia un progetto eccezionale.
Da un po’ di tempo a questa parte si sta cercando di rinnovare sensibilmente il mondo dei trasporti e lo si vede anche dalla necessità di dover potenziare l’ambito ferroviario. Non è di certo facile, con i lavori che non mancano di certo, ma ora l’Europa ha capito la necessità di dover puntare sempre di più sul rinnovamento delle strutture.

I treni possono diventare dunque uno dei principali alleati per la rivoluzione ecologica, tanto è vero che non solo danno modo di ridurre sensibilmente le emissioni di CO2, limitando la presenza di auto in strada, ma allo stesso tempo si può puntare anche su quelle che sono delle soluzioni ecologiche. Lo si denota molto bene dal piano che l’UE sta portando avanti.
Infatti è molto recente la notizia della presentazione ufficiale da parte della Commissione Europea di un nuovo progetto ferroviario. Questo andrebbe a collegare così tutto il Continente, provando dunque a far sì che possano aumentare sempre di più i collegamenti tra le varie nazioni, ma ora è giunto il momento di guardare nello specifico come sarà impostato questo progetto.
Treni con carburante sintetico: il piano ferroviario da parte dell’Europa
Non si tratterà solo di un progetto intento a rinnovare la mobilità ferroviaria in tutta Europa, ma il suo obiettivo è quello di portare a galla dei treni che presentino anche un utilizzo consapevole dei carburanti. Per questo motivo si tratteranno di vagoni che potranno funzionare unicamente con carburanti sintetici, il che permetterà di portare ancora una volta avanti il piano del progetto di decarbonizzazione.

In questo momento sono quattro le nazioni che stanno puntando prettamente sull’Alta Velocità, ovvero Francia, Germania, Italia e Spagna. L’obiettivo non si deve però limitare alla necessità di collegare nel miglior modo possibile le varie Capitali, ma si deve anche cercare di creare una rete quanto più vasta possibile.
A parlarne in modo concreto ci ha pensato anche il vicepresidente esecutivo per la Coesione e le Riforme, ovvero Raffaele Fitto. Questi ha sottolineato come una rivoluzione ferroviaria di questa portata può davvero rivelarsi il modo migliore per poter garantire un avvicinamento pragmatico e costante da parte delle varie nazioni europee, cercando così di aumentare sempre di più il numero di scambi commerciali.





