Grande successo per il Riding Smoke; e per la prima Straight Rhythm italiana

Si è conclusa secondo le aspettative la terza edizione di Ridin Smoke, il raduno dedicato alle due tempi da cross. In parallelo, la prima edizione europea del Quarter Mile Straight Rhythm supportato da Red Bull. Ecco come è andata

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Ridin Smoke nasce dalla passione del fondatore Adelio Lorenzin, volto noto del motociclismo che tre anni fa ha gettato le basi per un evento “only fun” dove gli appassionati hanno la possibilità di cimentarsi gomito a gomito con piloti pro, condividendone paddock e momenti di svago. L'evento 2023 disputato all'Ottobiano Motorsport si è aperto venerdì, con oltre 230 piloti iscritti che hanno colorato i paddock e infiammato il pubblico con il whip contest, vinto da Emanuele Zanardelli dopo un serrato testa a testa con Jules Pietre, pro pilot che ha fatto parte dei 16 della griglia dello Straight Rhythm. Fra i giudici, anche il nove volte campione del mondo Tony Cairoli, Mattia Guadagnini e Filippo Farioli. Il pubblico ha iniziato ad assieparsi nei pressi del quarto già al mattino, incuriosito dalle prove libere della battle uno contro uno, e già si è capito quanto la formula fosse vincente e appassionante, trovando anche il favore dei tecnici della Federazione Motociclistica Italiana (la gara era infatti inserita nel calendario FIM Europe Open dal MC Motocicli Audaci) che si son trovati per la prima volta a dirigere questa tipologia di gara.

Il sabato, dopo una serata di festa, l’entusiasmo era alle stelle. Alle 9 la pista Go Pro era già gremita da più di 230 piloti, che hanno interrotto le danze fra i panettoni e le curve con sponda solo alle 11 per le qualifiche dello Straight Rhythm. All’una, sotto un sole cocente che ha abbronzato i lembi di pelle rimasti scoperti fra il casco, la maglia, i guanti e le maniche, i piloti si sono agghindati di tutto punto, con parrucche, camicie sgargianti e ninnoli di ogni tipo per il contest Speed and Style - Forn, vinto da Merci e Lavarini, con una performance che rimarrà nella storia di Ridin Smoke. Un palinsesto fitto non ha lasciato fiato, perché finito lo Speed and Style, si è nuovamente infiammato il quarto di miglio, con le batterie ad eliminazione sancendo i primi verdetti.

Il portacolori italiano Lorenzo Camporese, in sella a una Honda CR 500, ha visto sfumare la finale per un soffio, superato 2-1 dal tedesco Ullrich, che in finale si è scontrato con il francese Soubeyras, specialista della categoria. A ingannare l’attesa fra le batterie e le finali delle 17.30, il contest Hole Shot DBR, vinto da Damian, e il dj set di Marco Comollo di Radio 105.

Un podio che sa di festa

Scendono i volumi della musica, salgono quelli delle espansioni, con le batterie delle finali per il 3° e 4° posto e poi per decretare il vincitore del primo Quarter Mile Straight Rhythm supportato da Red Bull in Europa. Camporese si aggiudica il terzo posto di un podio multinazionale, con il tedesco Dennis Ullrich in seconda posizione e la vittoria del favoritissimo francese Cedric Soubeyras. Le premiazioni scatenano la gioia non solo dei piloti che hanno partecipato ma anche del pubblico, con i motori al limitatore, tifo da stadio, applausi e canti di incitamento per un evento che ha il sapore della festa. A impressionare e calamitare l’attenzione del pubblico anche il giovanissimo Jules Pietre, francesino 16enne con una guida spettacolare che sicuramente farà parlare di lui negli anni a venire. Gli organizzatori, soddisfatti per un evento che rappresentava un atto di coraggio ed un salto nel buio, hanno ricevuto attestati di stima e complimenti per i risultati raggiunti in questi due giorni, tanto da sentirsi richiedere a gran voce di organizzare nuovamente lo Quarter Mile Straight Rhythm. Che si faccia o meno, e dove, lo si vedrà a bocce ferme i prossimi mesi, ma le basi per un nuovo modo di vivere la moto sono sicuramente solide e forti; l’entusiasmo e la passione pure. Solo il futuro sarà capace di dar seguito ad una domanda la cui risposta è già nel cuore di tutti gli appassionati.

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