Il semaforo sta per cambiare definitivamente e drasticamente: sarà introdotta una nuova luce, ecco la sua funzionalità
Il semaforo è un apparecchio di segnalazione luminosa a luci colorate” come si può leggere sulla Treccani nella sua edizione online. Esso serve a regolare il traffico in prossimità degli incroci, ad evitare incidenti ma anche a far defluire l’eventuale traffico. Insomma, è quasi superfluo spiegarne la funzionalità, anche perché tutti conoscono l’utilità e soprattutto la funzionalità.

Con il verde si può andare avanti con la marcia, il giallo invita a fermarsi o comunque a liberare l’incrocio al più presto in vista del rosso e, va da sé, con il rosso ci si deve fermare. Almeno questo in Italia, perché vi sono anche nazioni in cui il giallo segue il rosso e scatta prima del verde.
Insomma, quello che è consuetudine è la colorazione dell’apparecchio luminoso. Eppure presto potrebbe arrivare un nuovo e clamoroso colpo di scena, una modifica sostanziale al semaforo come lo conosciamo oggi. Ed anche stavolta, proprio come accadde nel 1920 per la prima volta a Detroit, con l’introduzione del semaforo come lo conosciamo adesso, la rivoluzione arriva dagli Stati Uniti.
Luce bianca per il semaforo: ecco come funzionerà
Un gruppo di ricercatori della North Carolina State University ha dato l’idea che potrebbe essere davvero rivoluzionaria: aggiungere un quarto colore, il bianco. Lo studio è stato illustrato sul magazine Transactions on Intelligent Transportation Systems edito dall’Ieee, l’associazione più grande di scienziati professionisti.
Secondo lo studio da parte dell’associazione più grande di scienziati professionisti con il chiaro obiettivo della promozione delle tecnologie, le regole della circolazione stradale si dovranno adeguare con le auto a guida autonoma. Una delle criticità è dettata dagli incroci, probabilmente l’aspetto più pericoloso per le vetture del futuro. Già, ma perché il semaforo bianco?

Questa luce, secondo una ricerca, ottimizza il flusso attraverso la potenza di calcolo dei veicoli stessi migliorando al 98% l’efficienza complessiva rispetto alla temporizzazione tradizionale. I benefici sarebbero molteplici: risparmio di carburante ed ovviamente traffico più fluido ma anche una riduzione delle emissioni.
Non sarà però una rivoluzione “vicina” nel tempo, anzi: questo sistema necessiterà di investimenti e tempo. La luce bianca, nello studio della Ncsu, si attiverebbe solo in un caso: una presenza massiccia di auto a guida autonoma completa ad un incrocio. In tale caso, le vetture andrebbero a dialogare tra di loro e con il semaforo stesso per il passaggio.
Un sistema semplice anche per chi è davanti al semaforo ma guida l’auto personalmente: in questo caso, infatti, la luce bianca sta semplicemente a significare di seguire l’auto davanti. Se le vetture a guida autonoma, invece, non dovessero essere sufficienti, il sistema semplicemente non si attiverà, lasciando la gestione ai classici rosso-giallo-verde.





