Il mondo delle auto sta subendo non pochi problemi e ora il colosso tedesco taglia 2300 posti di lavoro.
Non sono di certo anni facili per il settore delle auto, con le vendite che sono decisamente ben lontane da quelle che sono le aspettative. Alcune scelte da parte delle istituzioni hanno sicuramente messo in grave crisi tante aziende, con la Germania che da qualche periodo non riesce più a trovare la quadra per il futuro.

Sono diversi i marchi che si sono trovati costretti a dover ridurre in modo netto le spese, in modo tale da evitare dei problemi e far quadrare i conti. In questi casi purtroppo la situazione è però molto comune, infatti si tende troppo spesso a dover chiudere i conti con i lavoratori.
Una scelta che non è mai di certo apprezzata, considerando come tante famiglie vivano con lo stipendio dei metalmeccanici, dunque non si possono di certo essere trattati solo come numeri. Per questo motivo devono intervenire il prima possibile i sindacati, proprio come lo si evince con il caso eclatante di questo colosso tedesco che ora è in grossa difficoltà.
Man lascerà a casa 2300 lavoratori: i sindacati non stanno a guardare
Un colosso noto in tutto il mondo è sicuramente la Man, azienda tedesca leader mondiale per la produzione di Tir e Camion. Purtroppo la situazione economica non sta dando una grande mano nemmeno a questo colosso, con gli stabilimenti tedeschi che sono costretti a dover dare vita a dei tagli pesanti.

Si parla infatti di un abbattimento di ben 2300 posti di lavoro, non pochi considerando come siano complessivamente 12 mila i lavoratori. Non si tratterà naturalmente di un qualcosa che avverrà da un giorno con l’altro, ma si tratterà di un processo graduale nei prossimi dieci anni, soprattutto cercando di evitare in tutti i modi i licenziamenti.
Da un lato ci saranno i contratti in scadenza e i pensionamenti che daranno una mano, ma per arrivare a questo numero, la Man è disposta a dare vita a delle negoziazioni sulla buonuscita. Un periodo sicuramente complicato, con la stessa azienda che avrebbe preferito continuare con questo numero di lavoratori. La situazione si fa sempre più spinosa nel mondo delle auto, con la grande Germania che si trova in condizioni davvero complesse.





