L’Unione Europea sta valutando attentamente il da farsi per quanto riguarda lo standard di emissioni delle auto: cambia tutto anche per quanto riguarda il diesel
Da qui al 2035 è previsto un percorso di riforma completa sui limiti di emissioni di anidride carbonica, oltre ad un potenziamento progressivo delle auto elettriche. Lo stop completo alle vetture a combustione interna è tra dieci anni esatti, ma il percorso sta cambiando.

Da prima della pandemia di Covid è scattata la riforma mondiale sulle emissioni auto, con l’obiettivo di salvaguardare il clima e l’ambiente. I valori di CO₂ nell’aria hanno superato gli standard massimi nel corso degli anni e questo ha obbligato i governi a intervenire, trovando nuove soluzioni e promuovendo la transizione elettrica. Le auto a batteria non hanno però sinora sostituito in pieno quelle a combustione interna e ci si è dati, in Europa, la scadenza del 2035 per completare il passaggio. Nonostante almeno per l’ibrido il riscontro sia stato positivo, siamo ancora molto lontani dai parametri prefissati e questo deve imporre delle considerazioni a riguardo.
La Commissione Europea sta infatti preparando una nuovo proposta legislativa per quanto riguarda i limiti di anidride carbonica nell’aria. Il commissario europeo per il clima, Wopke Hoekstra, ha voluto confermare che l’UE si muoverà in tal senso entro metà dicembre. Il settore automobilistico verrà trattato con un nuovo pacchetto legislativo che inizierà il suo percorso il prossimo 10 dicembre a Bruxelles.
Cambia la scadenza per lo stop definitivo a benzina e diesel? L’Uinione Europea sta valutando altre tempistiche
All’interno di questa riforma legislativo per il mondo auto è compresa anche una strategia per il potenziamento delle batterie per le vetture elettriche, oltre che un completo aumento della percentuale di auto elettriche per quanto riguarda le aziende. La decarbonizzazione procede quindi nella giusta direzione, ma servono degli step intermedi differenti per arrivare alla famosa scadenza del 2035.

La spinta delle case automobilistiche è verso uno slittamento delle tempistiche, mentre a livello politico si vogliono mantenere i termini fissati. Il Green Deal dovrà inevitabilmente essere attuato ma forse con scadenze leggermente più flessibili e attuabili, anche in base a quella che è la risposta del mercato europeo. Il tira e molla è tra chi vuole sfruttare a pieno la transizione elettrica (vedi KIA) e chi invece punta ancora sulla combustione interna.





