Queste sei compagnie aeree hanno deciso di cancellare queste tratte. Grandi problemi in tutta la zona.
Viviamo in un mondo oggi sempre più interconnesso e accessibile, sulla carta basta poco tempo per poter raggiungere qualsiasi luogo del pianeta, e i collegamenti tra i diversi paese sono sempre più efficienti. Per i viaggiatori, dunque, dovrebbe essere un vero paradiso. E in molti casi, in effetti, è così e si può godere delle meraviglie del mondo con molta più facilità rispetto al passato. Chi deve spostarsi ha a disposizione servizi efficienti e collegamenti in qualsiasi momento. Purtroppo, però, questo vale solo in alcune parti del mondo, mentre in altre non è sempre così facile potersi spostare.

Le crescenti tensioni internazionali continuano purtroppo a mettere in ginocchio il mondo, e la preoccupazione che la situazione possa avere una escalation continua ad essere presente e ad influire su diverse decisioni. Lo spettro dei conflitti e di una situazione generale quanto mai delicata su moltissimi fronti influisce sotto moltiplici aspetti, inclusi anche quelli legati a viaggi e trasporti. Molti paesi non sono oggi raggiungibili a causa delle situazioni di potenziale pericolo e degli eventi che avvengono nella zona. In queste settimane sulle cronache internazionali si sta parlando a lungo della situazione tra Stati Uniti e Venezuela, che sta influendo anche sull’attività delle compagnie aeree della zona.
Voli cancellati, queste compagnie annullano la tratta
Le crescenti tensioni tra Stati Uniti e Venezuela (da poco l’aviazione civile ha ricevuto la comunicazione dagli USA dell’automento di attività militare nei Caraibi) hanno spinto diverse compagnie – Iberia, Tap, Avianca, Caribbean di Trinidad, Gol e Latam – ad annullare i voli aerei tra gli Stati Uniti e il paese, come ha annunciato il sindacato delle compagnie aeree venezuelane.

Gli Usa, come comunica Reuters, starebbero per avviare una nuova fase della operazione in Venezuela, anche se le tempistiche e le specifiche delle nuove operazioni non sono ancora note. Le indiscrezioni però sono bastate per far fare retromarcia alle compagnie, accelerato dall’avviso della Federal Aviation Administration (Faa) di una “situazione potenzialmente pericolosa” .
Raggiungere la zona, dunque, è diventato sempre più difficoltoso. Un disagio per i viaggiatori, certo, ma ancora di più una preoccupazione per tutto il mondo per l’ennesima situazione di forte tensione che sta mettendo a dura prova la stabilità internaziomale in questo periodo.





