La MotoGP è una categoria ambita e pericolosa allo stesso tempo e lo sa molto bene questo pilota.
La stagione 2025 della MotoGP sarà sicuramente ricordata come quella che ha dimostrato ancora una volta come nessuno sia in grado di tenere testa a quel fenomeno epocale che è Marc Marquez. Lo spagnolo è solo “andato in vacanza”, per qualche anno tra infortuni e una moto non competitiva, prima di tornare a dettare Legge.

Allo stesso modo però il 2025 è anche l’anno nel quale gli infortuni sono stati tristemente fedeli “amici” dei piloti. Sono tantissimi coloro che hanno dovuto alzare bandiera bianca per qualche gara e di fatto tutte le scuderie hanno avuto fermi ai box i loro piloti.
Lo sanno molto gli ultimi campioni del mondo, con Marquez che in Indonesia è stato travolto da Marco Bezzecchi, saltando il finale di stagione. Ancora peggio il caso di Jorge Martin, con il pilota della Aprilia che di fatto non si è mai visto nel corso della stagione. Chi invece è rimasto vittima di un grave infortunio senza correre in MotoGP è stato Luca Marini.
Marini e l’infortunio di Suzuka: “Sorrido per essere ancora qui”
Di recente ha avuto modo di parlare di alcune ai microfoni di Speedweek.com il pilota della Honda Luca Marini. L’italiano ha vissuto una stagione sicuramente molto positiva, dimostrando di essere in fase di crescita rispetto al passato, anche se non tutto è sempre andato per il verso giusto.

Proprio nel momento in cui avrebbe dovuto prendere parte a un grande evento del Mondiale EWC, come la 8 Ore di Suzuka, nel tracciato nipponico ecco il grave infortunio. Marini infatti ha rischiato davvero tantissimo, infatti ha avuto modo di parlarne evidenziando come la paura lo perseguiti ancora ripensando a quell’evento.
“Ogni volta che ripenso a quel momento terribile, sorrido perché sono qui. Posso parlarne liberamente senza problemi o rimpianti. La 8 Ore di Suzuka era qualcosa che voleva fare, anche se molti me l’avevano sconsigliata. All’epoca era la scelta giusta, ma ho avuto incubi ogni notte per un mese”. Non è stato facile, ma dopo l’infortunio si è visto in pista la miglior versione di Marini. Sembrava quasi che il pilota italiano si fosse definitivamente sbloccato, allontanando così tutte le paure e le preoccupazioni, con la Honda che sa di poter puntare su di lui.





