La Ducati è il marchio del momento che da anni domina il settore delle due ruote, ma i flop non sono mancati.
Quando si è una delle aziende più dominanti nella storia dei motori, è normale riuscire a diventare dei punti di riferimento nel settore. Inoltre oggi la Ducati è il colosso che sta dominando a destra e a manca anche nel settore delle corse, avendo messo sotto contratto quel Marc Marquez che è uno dei più grandi della storia.

Il titolo mondiale conquistato in questo 2025 dimostra chiaramente come nessuno sia ancora al suo livello, neppur quel Pecco Bagnaia che ha conquistato due Mondiali e che conosceva benissimo la Ducati. Il divario tra i due in questa stagione è stata netta, con la lotta per il primo posto che non è mai stato messo in discussione.
La Ducati intanto però non si limita di certo alla produzione di moto vincenti in pista, ma sono anche i modelli della gamma di serie che fanno parlare di loro. La maggior parte delle due ruote di Borgo Panigale hanno ottenuto grandi successo, ma non tutti hanno saputo imporsi come avrebbero voluto e lo si vede con il caso della GTL.
Ducati GTL: quando il successo non arriva
Erano gli anni Settanta e non eravamo di certo nel periodo d’oro per il settore dei motori. La crisi del petrolio aveva messo in ginocchio tantissime aziende e diventava dunque necessario trovare delle alternative. Lo sapeva bene anche la Ducati, con il colosso emiliano che aveva deciso così di affidare la produzione di una nuova moto all’Ingegner Tumidei.

Nacque così la gamma GTL, con questa che vantava due versioni, la prima da 350 e poi quella un po’ più sportiva da 500 di cilindrata. Un progetto che che avrebbe permesso di dare vita a un nuovo motore bicilindrico, il che avrebbe dovuto andare a rimpiazzare quello che era il precedente monocilindrico monoalbero.
Un progetto del genere però comportava delle spese importanti, tanto è vero che furono delle moto vendute a ben oltre un milione di Lire. Valori assurdi per il tempo, sia nel confronto con la Moto Morini che con le rivali giapponesi. A quel punto a poco servivano le grandi caratteristiche della moto. Era una sportiva dinamica e vincente, ma anche troppo simili tra di loro. Una volta in strada però i problemi furono maggiori dei benefici e così uscì ben presto dal mercato.





