Il numero dei Mondiali di Marquez non è chiaro, con il direttore che ora fa chiarezza.
Il dominio mostrato da Marc Marquez nella stagione 2025 di MotoGP ha dimostrato in modo chiaro e netto come al giorno d’oggi non ci sia davvero nessun pilota che possa essere messo sul suo stesso piano. Siamo di fronte a una leggenda epocale, uno di quei campionissimi che ha saputo scrivere pagine epiche nella storia delle due ruote e che ora ha conquistato il mondo anche con la Ducati.
Purtroppo in Indonesia ha subito l’ennesimo infortunio della carriera, proprio quando il peggio sembrava passato. Per lui è diventato necessario l’intervento alla clavicola della spalla destra, con la stagione che potrebbe essere terminata per il campione del mondo in carica.
La Ducati deve cercare in tutti i modi di preservare il suo fenomeno, dunque la soluzione più intelligente sembra essere quella che porta alla prudenza. Marquez deve pensare prima di tutto alla propria salute fisica, ma intanto da tempo si sta parlando di quanti Mondiali effettivamente devono e essere conteggiati, se nove o sette.
Ezpeleta fa chiarezza:” Contano anche i Mondiali delle serie minori”
Una delle tematiche che ha fatto molto discutere in queste ultime settimane è il nuovo conteggio dei titoli mondiali che ha imposto Liberty Media. Non si farà più il computo totale delle varie categorie del MotoMondiale, ma nell’albo d’oro si guarderà solo alla massima competizione, la 500 per il passato e la MotoGP per oggi.
Dunque Marquez avrebbe vinto il settimo Mondiale e non il nono, andando comunque a pareggiare i numeri di Valentino Rossi. Quello che invece era irraggiungibile con 15 Mondiali, ovvero Giacomo Agostini, resta in vetta ma con otto. Sono molti i tifosi che si sono lamentati di questa decisione, ma a far chiarezza è stato dir recente Carlos Ezpeleta, ovvero il direttore sportivo della MotoGP.
“I campionati del mondo sono campionati del mondo e i titoli mondiali sono titoli mondiali. Tutti quelli assegnati continueranno a valere, è solo una questione di dettagli e di come si formulano. C’è un cambiamento di tendenza dovuto all’evoluzione del campionato, diventato più importante che mai”. Ezpeleta fa capire come nella bacheca del pilota rimangono tutti i titoli, ma la MotoGP di oggi è troppo lontana da Moto2 e Moto3, dunque diventa anche difficile poter omologare questi trionfi.
