Meno di 4 mila euro per questa moto giapponese: è indistruttibile, che potenza

Questa moto giapponese si può acquistare a meno di 4.000 euro: potenza da paura, è davvero indistruttibile ed i fan ne sono entusiasti

Suzuki DRZ si può acquistare a 4.000 euro
Meno di 4 mila euro per questa moto giapponese: è indistruttibile, che potenza – Motociclismofuoristrada

La Ducati, in pista, nel Mondiale di MotoGp ha dimostrato di essere più di una spanna sopra le avversarie. La moto di Borgo Panigale ha saputo sfruttare la crisi delle maggiori competitor per dettare legge senza sé e senza ma nel campionato di motociclismo più importante al mondo.

Basti pensare come la moto italiana vinca il campionato Costruttori da sei anni consecutivamente, dal 2020 al 2026 per un dominio che sembra possa continuare anche nella prossima stagione, con buona pace per gli avversari. Un successo che ha avuto risvolti positivi anche per quanto riguarda il mercato delle vendite delle moto da strada.

Un trend in crescita lì dove sono le Benelli al momento a fare la voce grossa in Italia, seguite dalla Bmw. E le giapponesi? Non sono più dominanti come una volta, quasi arrancano nel nostro Paese: ecco perché si lavora per poter sovvertire le gerarchie, ribaltarle completamente. Come? Magari puntando su modelli che hanno scritto pagine di storia indelebile, moto “in pensione” che però sono sempre apprezzate.

Suzuki sfodera l’asso nella manica: questo modello è pazzesco

La Suzuki DRZ
Suzuki sfodera l’asso nella manica: questo modello è pazzesco (moto.suzuki.it) – Motociclismofuoristrada

La Suzuki, in tal senso, può vantare un vero e proprio gioiello per il popolo degli affezionati all’enduro, la DR-Z, una supermotard di cilindrata medio-piccola. Nel 1999 il mondo vide per la prima volta la DRZ 400, una moto che nell’epoca delle twin con motore da 750 cc, si presentava con un monocilindrico da 349 cc e 30 cavalli di potenza, ideale sia per la città che anche e soprattutto per il fuoristrada.

Un decennio dopo, il primo restyling, con il motore che passa a 398 cc per una potenza di 30/40 cavalli. Tre le varianti disponibili: la DRZ 400 S è la versione stradale con motore da 30 cavalli ed un peso di 144 kg. La versione pura, rispetto alla sorella, perde oltre 10 kg di peso e guadagna qualche cavallo in più, fino ad arrivare a 38.

Nel 2002 arriva la E con doppia omologazione ed una potenza di oltre 41 cavalli mentre tre anni più tardi la vedremo nell’allestimento SM con ruote da 17″ e senza doppia omologazione. Non apprezzata all’epoca la versione S, questa moto addirittura scomparse dai listini restando solo in USA, Brasile ed Australia fino al 2008.

Piacque di più, invece, l’allestimento SM grazie ad un motore apprezzabile, la colorazione aggressiva ed un propulsore meno difficile rispetto ad altre motard di derivazione enduro, come la Honda XR. Questa Suzuki ha da sempre dato pochi problemi di manutenzione ed ancora oggi sono modelli validi con consumi ridotti peraltro.

Il carburatore oppure il tendicatena possono creare i maggiori problemi ma nulla è irrisolvibile. I prezzi? Beh, gli esemplari in giro sono davvero pochi e si può arrivare a spendere anche 3.500 o 4.000 euro per portare a casa un modello.

La DR-Z attuale, invece, ha un prezzo di listino di 9.700 euro ma è acquistabile anche con il finanziamento Way2Ride: anticipo di 3.630 euro poi 36 rate mensili da 79 euro e la maxirata finale di 4.558,95 euro.

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