MotoGP, il team si ribella all’improvviso: attacco netto ai vertici

Non mancano le polemiche in MotoGP, con un team che si scaglia contro alcune decisioni da parte della federazione.

La stagione di MotoGP 2025 ha evidenziato ancora una volta la netta superiorità da parte della Ducati, con la casa italiana che in questa stagione ha avuto modo di contare su quel fenomeno assoluto che è Marc Marquez. Lo spagnolo ha dimostrato anche con la Rossa di Borgo Panigale di poter dominare i rivali, compresa il compagno di squadra Pecco Bagnaia.

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MotoGP, il team si ribella all’improvviso: attacco netto ai vertici (Ansa – motociclismofuoristrada.it)

Nel finale di stagione i valori si sono però riequilibrati, con l’assenza proprio del sette volte campione del mondo che ha permesso soprattutto all’Aprilia di chiudere nel miglior modo possibile. Anche la Ktm ha dimostrato si poter lottare per le prime posizioni, soprattutto per merito di Pedro Acosta.

Tutti i team nel 2025 hanno migliorato il loro punteggio rispetto al 2024, il che è sicuramente un bene. Lo è in particolar modo per Liberty Media, il colosso che dopo aver messo le mani sulla F1, ha finalmente completato l’acquisizione anche della MotoGP. Da Dorna a Liberty Media ci si aspetta un grosso cambiamento, ma qualcuno ha già lanciato le prime critiche.

Paolo Simoncelli critico su Liberty Media:” Se vuole spettacolo vada al circo”

Il MotoMondiale è meraviglioso anche perché dà modo a diversi team e categorie di poter avere grande risalto mediatico. La Moto3 ha spesso regalato grandi emozioni, con il team Sic58 di Paolo Simoncelli che è indubbiamente tra le migliori realtà da diversi anni.

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Paolo Simoncelli critico su Liberty Media:” Se vuole spettacolo vada al circo” (Ansa – motociclismofuoristrada.it)

Di recente lo hanno intervistato al “Corriere della Sera”, con Simoncelli che però non sembra essere particolarmente entusiasta di questa novità. “Questi americani mi hanno già rotto. Mirano a cambiare tutto e sembra che ciò che abbiamo costruito non vada bene. Vogliono cancellare la storia delle categorie inferiori. Vogliono solo lo spettacolo, ma allora che facciano un circo”.

Le frasi di Simoncelli sono legate soprattutto alla decisione da parte della Federazione di conteggiare come titolo mondiale solo quello della MotoGP, motivo per il quale Marquez ha dovuto festeggiare l’iride numero sette e non numero nove. Questo però avvicina sensibilmente lo spagnolo a Giacomo Agostini, il quale passa da 15 a 8 titoli, il che dunque rende più viva la lotta al ruolo di numero uno di sempre. Simoncelli ha dato voce a molti delusi di questa decisione, ma la speranza è che Moto2 e Moto3 continuino ad avere il medesimo blasone.

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