La Sprint del Portogallo la vince Alex Marquez davanti alla KTM di Acosta e la Aprilia di Bezzecchi.
La lotta per le prime due posizioni è congelata da tempo, ma Alex Marquez non vuole lasciare davvero nemmeno le briciole ai suoi rivali. Il fratello del campione del mondo a Portimao dimostra di essere più che meritevole del titolo di vicecampione e si porta a casa un grande successo, dopo una bella battaglia contro Acosta e Bezzecchi.

Le Pagelle: Marquez soffre e vince, Acosta sfiora l’impresa
ALEX MARQUEZ 9 – Nel finale soffre un po’ e anche al via deve lasciare spazio a Bezzecchi e Acosta. Il pilota della Gresini è però eccezionale nel saper sfruttare le scie dei rivali, con un sorpasso che lo porta al primo posto e poi fino all’allungo decisivo per il successo.
PEDRO ACOSTA 8 – Mancano sempre meno gare prima che Acosta vinca finalmente in MotoGP, ma Pedro ha alzato il livello della KTM come solo i grandi campioni sanno fare. Solo un decimo di ritardo da Marquez dimostrano come ormai sia pronto per la vittoria.

MARCO BEZZECCHI 7 – A un certo punto sembrava il più veloce dei tre di testa, per poi calare nel finale. Alla fine comunque ottiene un altro grande podio a soli sei decimi da Marquez.
FABIO QUARTARARO 7 – Quando la Yamaha rende lo deve sicuramente al suo campione francese. Non è mai in lotta per il podio, ma non era facile tenere alle spalle la Ducati VR46 di Di Giannantonio.
Bagnaia rischia il quarto posto: a terra Mir
PECCO BAGNAIA 5 – Sprint Race deludente da parte di Bagnaia, con il piemontese che però muove la classifica con l’ottavo posto. Il quarto posto nel Mondiale ora è in discussione, perché questo Acosta sta crescendo sempre di più.
JOAN MIR 4 – La stagione del campione 2020 è stata superiore rispetto alle ultime, ma continua a essere soggetto a troppe cadute, il che rovina spesso le sue gare.

FRANCO MORBIDELLI 4,5 – Tracollo per il pilota del Team VR46, ben lontano dalla zona punti e quando si guida una Ducati non è di certo un qualcosa di accettabile.
ENEA BASTIANINI 4,5 – Se Acosta è di un altro livello per i colleghi di KTM, Bastianini va molto più piano anche rispetto a Binder e Pol Espargarò. Un calo inatteso dopo le ultime gare del romagnolo.





