Queste moto ora sono sconosciute, ma negli anni ’80 erano il sogno di tutti: occhio ai prezzi

Negli Anni ’80 erano le moto sognate da tutti: sono modelli davvero pazzeschi, tutta un’altra storia rispetto alle moto attuali

Le moto iconiche degli Anni '80
Queste moto ora sono sconosciute, ma negli anni ’80 erano il sogno di tutti: occhio ai prezzi – motociclismofuoristrada

Le moto sono una vera e propria passione. Enduro oppure sportive, naked ma anche crossover, proprio per tutti i gusti. Con l’avanzare degli anni, sono state realizzate moto sempre più tecnologiche, in grado di soddisfare le esigenze della clientela anche più esigente dal punto di vista di sicurezza e, per l’appunto, tecnologia.

Eppure il fascino del retrò, del vintage, non tramonta mai. Se le moto attuali sono bellissime e super funzionali, vi sono anche mezzi che negli anni ’80 erano vere e proprie icone. Moto che ad oggi sono quasi sconosciute ai più ma che per chi ha i capelli bianchi o brizzolati sono mezzi da volere ad ogni costo.

Pezzi unici, da collezione oppure da utilizzare per le strade della città anche per mettersi in mostra. Moto iconiche che, peraltro, storiche, hanno anche un costo abbordabile per quanto riguarda l’assicurazione e le tasse connesse alla moto. Andiamo però a scoprire quali mezzi sono iconici.

Dalla Yamaha alla Honda: le moto iconiche degli Anni ’80

Nel 1981 arriva la Yamaha RZ50: motore due tempi da 49cc, raffreddamento a liquido e 7,2 cavalli di potenza. Per ottimizzare l’aspirazione fu adottato il sistema YEIS. La risposta della Kawasaki, nello stesso anno, fu la AR50: propulsore due tempi da 49 cc raffreddato ad aria, era una moto compatta ed essenziale ma anche molto leggera con una potenza di 7,2 cavalli.

Yamaha RZ50, una delle moto iconiche degli Anni '80
Dalla Yamaha alla Honda: le moto iconiche degli Anni ’80 (yamaha-motor.com) – motociclismofuoristrada

Nel 1982 arriva la Honda MBX50: motore a due tempi da 49 cc, 7,2 cavalli di potenza e raffreddamento a liquido per una moto che univa prestazione, agilità ed un comfort di livello al pari di una posizione di guida ad hoc. E la Suzuki? Non si attendere la contromossa del marchio nipponico.

E così ecco prendere vita la RG50Γ, motore due tempi raffreddato a liquido con 49cc di cilindrata con una potenza di 7,2 cavalli. Sospensioni con sistema anti-affondamento ANDF, davvero leggerissima con 69 kg a secco. Nel 1986 fu l’anno della Suzuki GAG: motore monocilindrico 4 tempi, 5,2 cavalli di potenza e ruote da 10″, per una moto simpatica, con stile urbano.

Nel 1987, invece, toccò alla Honda NSR50. Motore due tempi da 49 cc, 7,2 cavalli di potenza, 12″ le ruote sia all’anteriore che al posteriore ed un cambio a 6 marce. Il 1988 fu l’anno della Yamaha TDR50: motore due tempi da 49cc, potenza di 7,2 cavalli per un propulsore scattante e perfetto nel traffico cittadino.

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